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ferrini contardo
VERBANIA – 05.12.2015 – Una vita che diventa un film.

Verbania ricorda Contardo Ferrini, che nella sua casa sunese nel 1902  morì per avvelenamento dopo essersi abbeverato a una fonte di montagna impura, per la via che gli è stata dedicata e per l’istituto tecnico che ne porta il nome. Per la storia, invece, fu un insigne giurista, un accademico – tra i promotori della futura università Cattolica di Milano – e un cristiano degno d’essere elevato al grado di Beato.

La sua vita, spesso ignorata, presto sarà nota ai più perché è stata tradotta in un film-documentario. “Con il vento nel petto” è il titolo dell’opera diretta e prodotta dal regista romano Alberto Di Giglio, che dal 2009 è stato tra gli animatori del premio letterario Città di Verbania dedicato proprio a Ferrini. Con la collaborazione ai testi dello storico Marco Invernizzi, da un’idea dell’associazione Piccola Porziuncola di Verbania e con il contributo dell’Ordine francescano secolare di Verbania, il docu-film è pronto e debutterà venerdì prossimo, 11 dicembre alla Sala cinema Anica di Roma. In 93’di immagine alternate alle voci narranti dell’attore Massimo Dapporto, del giornalista Rosario Tronnolone e dello speaker  Rai Piero Bernacchi si raccontano anche i luoghi della vita del Beato, Suna compresa. Gli attori interpreti sono Stefano Grillo, Bruno Furini e Sebastiano Russo. La colonna sonora è di Beppe Frattaroli, fotografia e montaggio di Daniele Massa.