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STRESA – 21-07-2020 -- Si delinea la corsa alla poltrona

di sindaco di Stresa. L’epidemia di Covid-19 scoppiata a febbraio ha fatto slittare le elezioni, che la scorsa settimana il Consiglio dei ministri ha fissato il 20 e 21 settembre. La scadenza per il deposito delle candidature (30 giorni prima) cade il 21 agosto e, in vista di questo appuntamento, si registrano significativi movimenti. Della competizione ci sarà sicuramente “Progetto Comune”. Marcella Severino, già assessore in comune e in Provincia, candidata cinque anni fa (arrivò seconda dietro Giuseppe Bottini), ci riprova alla testa di una lista già annunciata prima del lockdown. Ha manifestato l’interesse a correre nuovamente anche Alfredo Macrì Del Giudice, comandante della polizia municipale in pensione e leader di “Uniti per Stresa”. È di ieri, invece, la notizia che torna a candidarsi l’ex sindaco Canio Di Milia. L’avvocato che gestì la Perla del Verbano per due mandati tra il 2005 e il 2015, dopo un lustro fuori dai giochi, sarà alla testa di “Grande Stresa”. Ieri sui social network sono comparsi logo e candidatura. Non si conoscono i nomi dei componenti, ma è certo che il gruppo si muove in discontinuità con “Stresa e frazioni”, espressione dell’attuale maggioranza che fa capo a Giuseppe Bottini, per una decade vice di Di Milia. I rapporti tra i due sono freddi e se è da escludere che l’attuale primo cittadino sia coinvolto in “Grande Stresa”, resta da capire se vorrà correre per il bis e, in caso affermativo, con chi.

Nel 2015 Bottini prevalse su Severino, con Macrì Del Giudice che arrivò terzo e si guadagnò un seggio in Consiglio. Rimase escluso dall’assemblea municipale Piero Vallenzasca, quarto candidato con la lista “Stresa 2020”.