1

polizia ticino auto agenti mitra

SVIZZERA- 22-07-2020-- Nella grossa operazione

antimafia internazionale contro la ‘ndrangheta che stamane ha intercettato e arrestato 75 soggetti e messo sotto indagine altri 158 individui legati all’associazione mafiosa, al riciclaggio, al traffico di stupefacenti e di armi fra la Svizzera e la Calabria sono compresi soggetti che risiedevano nel Canton Ticino. Le grosse somme di denaro sequestrate dagli agenti del Scico romano in cooperazione con 700 finanzieri su suolo italico e le forze dell’ordine cantonali svizzere, sono dell’ordine dei 170 milioni di euro, destinati al traffico di armi e droga da e per le terre del sud Italia, requisiti insieme a beni mobili e immobili per milioni di euro. Gli agenti hanno trovato kalashnikov, pistole e fucili in ingenti quantità in possesso del clan, che conferma la piattaforma elvetica come punto di snodo del malaffare delle organizzazioni mafiose. In particolare gli affari erano gestiti nel vibonese e nelle terre di Lamezia Terme, che diramava i suoi interessi nel settore movimento terra, turismo e nella ristorazione anche in terre svizzere tramite legami con famiglie radicate nel territorio. A comunicare della vasta operazione è proprio il procuratore antimafia di Catanzaro Nicola Gratteri, uno dei direttori della operazione.
Viman