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Framiva Metalli beura

BEURA- 31-07-2020-- E' stata respinta dal tribunale

di Busto Arsizio la domanda di concordato preventivo fatta dagli amministratori di Framiva Metalli, con stabilimento a Beura Cardezza e una cinquantina di operai per la produzione di semilavorati in alluminio. L'esposizione della azienda, che ha la sede amministrativa e alcuni uffici a Besnate, ed uno stabilimento anche a Bazzano (L’Aquila), sarebbe di diversi milioni di euro. Ieri un primo incontro tra sindacati e curatore fallimentare, e lunedì mattinaci sarà l’assemblea dei lavoratori. Ieri una dura presa di posizione del Partito Comunista del Vco in difesa dei lavoratori: “Abbandonati senza conoscere il proprio futuro, ci schieriamo contro questa politica, non solo a livello locale, che non si limita a non intervenire ma è complice in questa disgrazia. I lavoratori sono la priorità, tutelare il lavoro e non i dividendi delle società con sede legale all'estero e che non pagano le tasse in Italia”.

In un post sulla sua pagina social il capogruppo regionale della Lega, l'ossolano Alberto Preioni, scrive: “Mi hanno contattato alcuni lavoratori di Framiva metalli di Beura Carezza, sentirò a brevissimo il curatore fallimentare, sindacati e assessore Regionale al Lavoro. Mi auguro ci possa essere una soluzione per queste 50 famiglie, magari qualche imprenditore sano che possa riaprire”.