VERBANIA – 09.12.2015 – Tutto in vendita, anche i pannelli solari.
I “saldi di fine stagione” del Tecnoparco del Lago Maggiore, società che è stata messa in liquidazione, comprendono anche il leasing del parco fotovoltaico messo in funzione nel 2011. È il triste epilogo di un progetto che, indicato come la chiave del rilancio del Vco, è fallito. Nel 1992 con fondi regionali e europei e il contributo di FInpiemonte e Saia fu costruito il primo parco tecnologico del nord Italia, progettato dall’illustre mano dell’architetto Aldo Rossi. L’idea era quella di creare un incubatore per stimolare l’innovazione e la nascita di nuove imprese. Nel suo ruolo originario il Tecnoparco non è mai decollato tanto da diventare, nell’edificio principale, la sede della Provincia del Vco (prima in affitto, poi acquistata). Vent’anni dopo s’è deciso di staccare la spina. La Regione ha disposto la messa in liquidazione e il liquidatore sta cedendo tutte le proprietà.
Nel 2010 Tecnoparco aveva installato sui tetti di sette capannoni situati sul viale d’ingresso altrettanti lotti di pannelli solari fotovoltaici (per produrre energia) al costo 4,3 milioni finanziati con un leasing da rimborsare in 25 anni e 200 rate. La società è in liquidazione e le rate non saldate ammontano a circa 207.000 euro. Chi acquisterà i pannelli solari – le offerte vanno presentate entro il 31 dicembre – si dovrà accollare questa somma e impegnarsi a versare le ultime 147 rate mensili da 18.500 euro circa. In cambio incasserà il corrispettivo della vendita dell’energia elettrica ricavata. Sei lotti di pannelli hanno una potenza di 135,044 kwp, il settimo è più piccolo: 99,554 kwp.