1

tribunale verbania generico 1
VERBANIA – 09.12.2015 – Si terrà domattina

di fronte al gup la seconda udienza preliminare del processo di firmopoli. Sotto accusa per la violazione delle norme elettorali (alcuni anche per falso) ci sono otto persone, politici e ex politici locali: Marco Zacchera, Luigi Songa, Antonio Tambolla, Antonio Di Tullio, Marco Campanini, Diego Brignoli, Giuseppe Grieco e Giulio Lapidari. Songa, Campanini, Brignoli, Grieco e Lapidari sono gli autenticatori di diverse liste elettorali: Songa e Campanini per Forza Italia, Lega-Indipendenti e Fratelli d’Italia; Brignoli e Grieco per il Pd e le liste pro Silvia Marchionini; Lapidari per LiberItalia di Stefano Gaggiotti. Songa, oltre che per il suo ruolo di autenticatore è chiamato in causa per aver falsificato – al pari di Zacchera, Tambolla e Di Tullio – alcune firme.  

Nell’udienza dell’11 novembre tutti tranne Campanini hanno formalizzato la richiesta di patteggiamento. Le pene concordate con il pm Nicola Mezzina vanno dai 10 mesi e 15 giorni di Songa ai 5 mesi e 20 giorni per Grieco, Brignoli e Lapidari. Zacchera ha concordato una mena di 10 mesi, Tambolla di 7, Di Tullio di 5 mesi e 25 giorni.

La posizione di Campanini, ex segretario provinciale della Lega Nord, è stata stralciata per un difetto di notifica e verrà riesaminata domani. Non è escluso che anche lui possa chiedere il patteggiamento. Al gup spetta il compito di decidere se le pene concordate sono congrue, chiudendo il procedimento, oppure pò invitare il pm a riformularle.

Nel processo sono costituiti come parti civili – tutte ammesse – 13 persone: 12 tra presentatori e candidati delle liste Comunità.vb e Ncd (le uniche che l’indagine ha reputato estranee alle irregolarità) e una cittadina-elettrice. Se accettato così come proposto, il patteggiamento le escluderebbe da ogni risarcimento.