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siccita inverno
VERBANIA – 10.12.2015 – Il mese di novembre, in Piemonte,

è stato il più secco degli ultimi 50 anni. Lo dice l’Arpa Piemonte che conferma con i numeri ciò che quotidianamente viene percepito da ciascuno di noi. A un anno di distanza dall’esondazione del Lago Maggiore e del Lago d’Orta di quegli eventi c’è solo un ricordo sbiadito. Negli ultimi 30 giorni sul bacino idrografico regionale è caduta una media di 7,2 mm di pioggia, cioè il 93% in meno della media mensile. Il bacino del Toce è stato più “fortunato” con i suoi 17,9 mm, che rappresentano comunque -82%.

Se in pianura la mancanza di pioggia si traduce in un rischio di siccità, in montagna equivale alla chiusura forzata delle stazioni sciistiche. Senza neve in quota non è possibile sciare con buona pace degli operatori turistici che nel 2014 avevano beneficiato di una buona annata. È un problema, in questo senso, anche la colonnina di mercurio. Le temperature medie di novembre sono state, nel Vco, ampiamente sopra la media del periodo. Le minime si sono attestate a +3-4° in pianura con picchi di +6° nella zona del Monte Rosa. Le massime quasi ovunque sono state di quasi 6° oltre la norma.

Nonostante questi dati negativi, la situazione non è allarmante. Perlomeno per il livello del Lago Maggiore, che resta appena al di sotto della media ma non è eccessivamente basso.