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VCO- 29-08-2020-- "Problemi di nervi

per la Lega del Vco". Lo sostiene Davide Titoli, responsabile del circolo ossolano di FDI e consigliere comunale di maggioranza a Bannio-Anzino: "O forse anche nella Lega piemontese a causa degli atteggiamenti di Alberto Preioni, neo commissario e capogruppo polemico in Consiglio Regionale. Preioni, per nascondere le difficoltà interne, cerca di trovare anche spunti di polemica non con gli avversari ma con gli alleati. Sperando di evitare risposte scomode. Che, però, non possono non esserci. Da un lato Preioni accusa gli altri di imbarcare di tutto. E di crescere solo in questo modo. 

È evidente che si tratta solo di un modo per nascondere la mancata crescita sotto la sua guida. Come responsabile ossolano di fdi posso tranquillizzarlo: nel nostro territorio ogni tessera viene accuratamente vagliata prima di essere approvata e non siamo abituati a rivolgerci a consiglieri e assessori senza “casacca”, o con una diversa dalla nostra, promettendo favori e scorciatoie in caso di cambio di partito. Tramite i nostri assessori regionali siamo a disposizione di chiunque ha bisogno di risolvere problemi che vanno a beneficio dei cittadini senza favoritismi di colore. Ma Preioni, in crescente difficoltà , ha trovato un altro modo per difendere la sua posizione in Lega.

Si inventa adesioni che non ci sono. Così ha sostenuto che il sindaco di Bannio Anzino, Pierfranco Bonfadini, sarebbe entrato nella squadra leghista. Peccato che, in Consiglio comunale, sia stato lo stesso Bonfadini a smentirlo. E da Preioni ha preso le distanze sempre anche il candidato sindaco di Belgirate. Ovviamente, da alleati corretti e leali, non vogliamo rispondere a Preioni scendendo al suo stesso livello. Anche perché i rapporti con i rappresentanti leghisti sul territorio sono ottimi. Però è evidente che si pone un problema di credibilità generale. E senza voler interferire in vicende altrui, sarebbe il caso che qualcuno in Lega intervenisse per mettere fine a quelle che oramai vengono definite dalla stampa “preionate” senza senso e senza prospettive politiche.