LESA - 29-08-2020 -- Il Comune di Lesa
ha avviato una messa in mora del presidente del Consiglio , il ministero dell’Economia e delle Finanze ed il CIPE per ottenere i fondi compensativi per la presenza dell’Euratom di Ispra vicino al proprio confine. dopo aver appreso che il Comune di Ispra si è visto riconoscere un indennizzo pari a 6.495.341 euro dal Governo dopo la sentenza del Tribunale di Roma. Questo, in base al Decreto cosiddetto” Scanzano” che ha istituto delle misure di compensazione territoriale a favore dei Comuni che ospitano ex centrali nucleari o siti del ciclo del combustibile nucleare. Roberto Grignoli vice sindaco di Lesa:” Abbiamo avviato la vertenza sulla scia della normativa che prevede che anche i Comuni confinanti e noi lo siamo per via lacustre, possano ottenere fondi compensativi. Riteniamo che per un Comune come Lesa la somma, non ancora quantificata, possa essere ingente. A giugno questi stanziamenti sono stati ribaditi dalla Corte di appello di Roma e così abbiamo deciso di muoverci, anche se ora vedremo se il governo ricorrerà in Cassazione. Altri Comuni si sono attivati come quelli confinanti con la centrale di Trino e la sede di Saluggia ed il procedimento è già avviato. Lesa è nel perimetro dell’impianto CCR di Ispra e pertanto anche noi abbiamo diritto ad essere risarciti secondo la Legge.", A muoversi con Lesa dovrebbero essere anche tutti gli altri Comuni del territorio. (M.R)