OGGEBBIO – 29-08-2020 -- Un fiume d’acqua e fango
che continua, ininterrotto, a scendere sulla statale. Complici anche le violente piogge cadute stamane sul Verbano, rimane stabile la situazione alla frana di Oggebbio, chiusa sino a nuovo ordine. Attorno alle 16 di ieri, a monte della ss34, in località Resega di Oggebbio (al chilometro 24+600), si sono riversati detriti, sassi, piante e rami, trascinati da un’ondata di fango. Il motivo è da ricercare qualche centinaio di metri a monte, sopra le frazioni Cadessino e Rancone, in quello che appare uno smottamento improvviso e l’esondazione di un rio.
A questa domanda -che cosa sia accaduto- non c’è ancora una risposta, perché i geologi incaricati dal comune di Oggebbio non sono riusciti a risalire sino al luogo d’origine della frana, che miracolosamente non ha provocato vittime. Diverse auto sono state colpite dall’onda di fango, ma nessuno s’è ferito. E, anche sulla litoranea, nonostante il traffico intenso s’è evitata la tragedia.
La situazione attuale è di attesa. Alle 17 è convocato un vertice con le istituzioni per stabilire come procedere. Di sicuro la statale resterà chiusa qualche giorno. Finché, come adesso, continua a scendere materiale, pulire è impossibile. È necessario individuare i problemi a monte, pulire l’alveo del rio, bonificare il versante e, solo a quel punto, ripristinare la statale.
Nel frattempo è stata bloccata la fuga di gas originata dal materiale che, franando, ha reciso un tubo. Ci sono però nove persone, tre nuclei familiari, evacuati e provvisoriamente ospitati da parenti e amici.
Il sindaco di Oggebbio, Alessio Ferrari, ha informato della situazione l’assessore regionale alla Viabilità e alla Protezione civile Marco Gabusi, chiedendo anche uno stanziamento necessario per i lavori -almeno 100.000 euro nell’immediato- di pulizia e ripristino.