ARONA - 04-09-2020 -- Dopo il monitoraggio scientifico
e le analisi microbiologiche dei laghi piemontesi, presentate nello scorso mese di luglio nell’ambito del tour nazionale di Goletta dei Laghi, il circolo locale di Legambiente il 27 agosto ha effettuato un nuovo campionamento ad Arona, nelle acque del lago in uno dei punti considerati di maggiore criticità del Verbano, lo sfioratore del rio S. Luigi in largo Caduti di Nassirya. Questi i dati comunicati in una nota, dai certificati rilasciati dal laboratorio di analisi: Escherichia coli 80.000 Unità Formanti Colonie/100ml (valori limite 1.000 UFC/100ml), Enterococchi intestinali 50.000 UFC/100ml (valori limite 500 UFC/100ml)
Il prelievo è stato effettato il 27 agosto alle ore 8,28 in una giornata con cielo poco nuvoloso e precipitazioni assenti e la temperatura dell’acqua riscontrata era di 20,5 gradi C. L’altezza idrometrica del lago in quella data, al punto di rilevamento di Sesto Calende alle ore 8.00 era di cm. 32,2 inferiori allo zero idrometrico.
Legambiente nella nota diffusa sottolinea che "il prelievo integrativo è stato effettuato volutamente in un periodo di magra del lago (- 32,2 cm allo zero idrometrico) proprio per comprendere i parametri microbiologici dei liquami fognari che vengono realmente sversati a lago, senza che questi siano troppo diluiti nell’acqua in condizioni di maggiore livello del lago e avere così una situazione reale dell’entità dell’inquinamento. Diluire gli scarichi fognari nel lago, in acque profonde, è una pratica utilizzata per mitigare apparentemente l’impatto visivo e gli odori, ma in realtà è un po’ come nascondere la polvere sotto il tappeto. La soluzione corretta è convogliare tutte le acque nere alla depurazione".
Massimiliano Caligara, presidente del circolo di Legambiente Gli Amici del Lago ha dichiarato: “Questo sfioratore rilascia nel lago da anni, ettolitri di liquami fognari proprio all’inizio del lungolago ed è la prima cosa che vede chi arriva dalla stazione ferroviaria e dai posteggi delle auto, a poco più di un centinaio di metri dall’ufficio del turismo. Una situazione paradossale e surreale per una città che ha la presunzione di dichiararsi turistica, senza aver risolto un requisito minimo essenziale come le acque pulite del lago”.
“I parametri microbiologici dello sfioratore a lago del rio S. Luigi, posizionano Arona tra le situazioni di maggiore inquinamento di tutti i 28 laghi italiani monitorati da Legambiente negli ultimi due mesi” ha sottolineato Roberto Signorelli vicepresidente del circolo locale di Legambiente e da anni coordinatore logistico della tappa sul Verbano di Goletta dei Laghi. “Da ambientalista e da aronese, quando partecipo a vari convegni sui laghi e sulle acque, provo imbarazzo e vergogna per la mia città.”