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OSSOLA- 10-09-2020-- L'Asl del Vco,

tramite il direttore generale Angelo Penna rassicura il Moto, Movimento OssolanoTutela Ospedale, e comunica, anche al sindaco Lucio Pizzi, quel'è la reale situazione pediatrica dell' ospedale S. Biagio: “Innanzitutto desidero rassicurarLa- scrive Penna- rispetto ad alcuni dati che l'hanno preoccupata e che meritano di essere rettificati.

In particolare l'assistenza pediatrica presso il S. Biagio, sia oggi, sia anche nella fase pandemica, non è mai venuta meno, tutti i giorni della settimana, sabato, domenica e ore notturne comprese. I Pediatri di libera scelta sono infatti sempre disponibili a seguito dell'aggiudicazione ad essi dell'avviso che Asl Vco ha bandito lo scorso anno e che prevede consulenze al Dea e assistenza al punto nascita. Attualmente l'attività di questi pediatri si esplica presso le sale del Dea di Domodossola, dove è presente una camera dedicata alla osservazione (0bi) del bambini che giungono in pronto soccorso e non sono dimissibili e presso l'ambulatorio pediatrico del 2° piano dove è anche presente un ambulatorio per l'ecografia pediatrica. Con questa modalità e grazie al concreto aiuto del Pediatri e del personale Infermieristico si è evitato di trasferire i pazienti pediatrici a Verbania, se non in caso di assoluta necessità. Infatti dai dati dei passaggi registrati nel Pronto Soccorso del S. Biagio nel periodo 1 giugno - 6 settembre 2020 per pazienti di età inferiore ai 14 anni, si rilevano 409 accessi di minori che sono stati gestiti e dimessi direttamente dal S. Biagio. Solo per 7 minori è stato necessario il trasferimento presso il Dea di Verbania in considerazione della complessità del quadro clinico. Questa modalità di assistenza rispecchia le "Linee di indirizzo nazionali sulla osservazione breve intensiva" pediatrica emanate dal Ministero della Salute nell'agosto del 2019. La rassicuro inoltre che l'assistenza infermieristica pediatrica presso II S. Biagio è attiva 24 ore al glomo 7 giorni su 7, con presenza nelle ore diurne al terzo piano e nelle ore serali e notturne presso il Dea, pertanto tutte le terapie necessarie ai piccoli pazienti possono essere effettuate.

In merito alla Sua richiesta dl riattivazione del reparto ospedaliero pediatrico a Domodossola, Le preciso che l'attuale assetto delle degenze scaturisce dalle norme nazionali (Decreto Ministeriale n. 70 del 2 aprile 2015) e regionali (Delibera della Giunta Regionale n. 1-600 del 19 novembre 2019 ) che prevedono per il territorio del Vco un solo reparto pediatrico, e non da disposizioni organizzative dell'Asl.

Le confermo inoltre che, come alcuni medici ospedalieri dei reparti di Domodossola si recano al Castelli di Verbania per consulenze e attività sanitaria (per esempio i nostri Neurologi e i nostri Otorinolaringoiatri), anche medici ospedalieri dei reparti del Castelli svolgono attività presso il S.Biagio (per es. i nostri Oncologi e i nostri Nefrologi). Per le attività di Pediatria e Ostetricia e Ginecologia lo spostamento degli specialisti non risulta possibile a causa della carenza del relativi organici, pertanto già oggi l'Asl Vco si armale di personale pediatrico "esternalizzato", fortunatamente la disponibilità dei Pediatri di libera scelta del territorio ci consente di avvalerci di validi professionisti che già conoscano i nostri bambini e la realtà sanitaria ossolana. La proposta di attivare una Casa della Salute Pediatrica, quale superamento e miglioramento del Country pediatrico, nasce dagli stessi Pediatri di famiglia del territorio e l'Asl ha espresso un parere favorevole, trattandosi di un'attività che migliora in qualità e quantità l'assistenza pediatrica a Domodossola e che ci consentirà dl riattivare l'area del Country pediatrico.

Non appena nel prossimi giorni verranno firmati I necessari nuovi contratti tra l'Osi e i Pediatri che hanno dato disponibilità a realizzare questo progetto, sono certo che anche Lei ne darà positivo riscontro. Colgo infine l'occasione per invitarLa a raccogliere le Sue informazioni sulla Sanità, non da fonti non ufficiali, ma direttamente dal Dirigenti preposti e dalla Direzione dell'ASL che sarà ben lieta di esaudire le sue richieste”.