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VERBANIA – 15.12.2015 – Sono stati tutti condannati,

ma uno di loro anche risarcito. È finita in tribunale la violenta lite di vicinato scoppiata nell’autunno del 2013 a Premeno. Protagonisti due fratelli, Gianvittorio e Massimo Lanzi, e Samuel Durelli. I primi due sono affittuari della sorella del terzo e vivono al piano inferiore di una villetta. Il pomeriggio del 4 ottobre i fratelli Lanzi chiamarono i carabinieri perché Durelli, a loro dire, faceva troppo chiasso. La sera i dissidi si tramutarono in lite e i militari dovettero tornare, chiamati da un loro collega vicino di casa dei contendenti. Questi era uscito in strada dopo aver udito grida concitate. Nel vialetto che conduce all’abitazione dei tre aveva visto uno dei Lanzi agitare in aria una mazzetta da muratore, che il militare fuori servizio invitò a riporre, cosa che fece. Nel frattempo c’erano già stati pugni e calci e a avere la peggio era stato Durelli, che aveva riportato anche la frattura del naso.

Nel processo celebrato ieri in tribunale a Verbania erano imputati tutti e tre: i fratelli per lesioni e l’altro per minacce avendo successivamente brandito un coltello. L’accusa, sostenuta dal pm Chiara Radica, ha chiesto 18 mesi per i due Lanzi e 4 per Durelli. Il giudice Rosa Maria Fornelli ha deciso per 6 mesi ai due congiunti e 50 euro di multa all’altra parte, cui sono stati riconosciuti 3.000 euro di risarcimento che i Lanzi dovranno dividersi.