OMEGNA – 22.04.2015 – Qualche parola di troppo, i toni che salgono finché non scoppia una zuffa che richiede l’intervento delle forze dell’ordine. La scorsa settimana al centro di accoglienza dei profughi di Crusinallo di Omegna – all’interno dell’ex scuola elementare – è scoppiata una baruffa che ha coinvolto più persone. Da una parte gli ospiti di nazionalità nigeriana, dall’altra quelli con passaporto del Gambia. Il fatto non ha avuto conseguenze di alcun tipo, né fisiche, né soprattutto di natura disciplinare anche per l’intervento delle forze dell’ordine che hanno riportato la situazione alla normalità.
Resta comunque alta l’attenzione anche in previsione dei nuovi arrivi che s’annunciano imminenti. La scorsa settimana il ministero dell’Interno ha infatti fatto sapere d’aver assegnato al Piemonte 700 persone tra quelle che sono sbarcate o che sbarcheranno a breve. I prefetti sono in contatto quotidianamente con il Viminale anche alla ricerca di eventuali nuove sedi ove collocarli. A oggi nel Vco sono presenti 214 persone tra Arizzano (53), Verbania (59), Crusinallo (40), e diverse sedi ossolane tra cui Domo, Villa e Craveggia (54).
Sempre nel Cusio, ma nella parte di territorio novarese, si segnalano le proteste degli ortesi che hanno visto arrivare un gruppo di migranti a Villa San Francesco senza che l’Amministrazione comunale ne fosse informata. È accaduto lunedì, quando otto giovani – 20-22 anni – di nazionalità eritrea sono stati assegnati alla casa di proprietà dell’Ordine dei frati minori. Il sindaco Giorgio Angeleri ha chiesto lumi alla prefettura di Novara, mentre la sezione locale della Lega Nord ha tenuto una conferenza stampa polemizzando perché non c’è stata informazione preventiva.