VERBANIA - 05-10-2020 -- Tre lettere di scuse,
un risarcimento non troppo oneroso, il proscioglimento e caso chiuso. Nata quasi quattro anni fa su Facebook, s’è conclusa oggi in tribunale, con la dichiarazione di non doversi procedere per intervenuta remissione di querela, la querelle tra il sindaco di Verbania Silvia Marchionini, l’ex consigliere comunale Stefania Minore, e due utenti del social network.
Il casus belli sono stati i commenti in calce a un post su Facebook di Minore nel quale si rinfocolava la polemica innescata dalla partecipazione di quest’ultima alla trasmissione di Rete 4 “Dalla vostra parte”. Nel novembre 2016, infatti, dopo la sommossa scoppiata nel centro di accoglienza di Arizzano (oggi chiuso), la redazione del programma condotto da Maurizio Belpietro aveva organizzato un collegamento in diretta da Intra in cui i presenti, compresa il consigliere comunale di minoranza, avevano parlato di una città non sicura per colpa dei richiedenti asilo.
Frasi diffamatorie che hanno creato un danno d’immagine alla città - accusò Marchionini, che sporse denuncia perché, nei commenti al post di Minore, si apostrofava il suo aspetto fisico. Riferendosi alla foto pubblicata, si esprimevano apprezzamenti negativi sul taglio di capelli, con un'insinuazione sessita. Le autrici dei due commenti, due normali cittadine non impegnate in politica -una, peraltro, residente in Friuli- sono state raggiunte, insieme a Minore, da un decreto penale di condanna per diffamazione aggravata che hanno impugnato.
I procedimenti si sarebbero conclusi oggi con la sentenza se non fosse che, nella precedente udienza, anche su invito del giudice Annalisa Palomba, le parti non fossero arrivate a un accordo. Accordo che, raggiunto tramite gli avvocati Loredana Brizio (per le imputate) e Maria Grazia Medali (per Marchionini costituita parte civile) prevede la pubblicazione sugli organi di informazione di una lettera di scuse, accompagnata da un risarcimento di, per tutte e tre, 1.000 euro complessivi e comprensivi delle spese legali.
Nelle lettere, già pubblicate, le autrici dei due commenti sull’aspetto fisico fanno ammenda del loro grave comportamento, mentre Minore si scusa con Marchionini per non aver vigilato sulla pubblicazione di quei post, che condanna e che avrebbe dovuto rimuovere.
A fronte di ciò il sindaco ha ritirato la denuncia e il giudice ha dichiarato il non doversi procedere. Con una nota stampa diffusa nel pomeriggio Marchionini spiega "di accettare le scuse e il risarcimento perché ormai è passato del tempo". E informa che verserà "interamente il risarcimento ottenuto al fondo Verbania Solidale del Comune di Verbania, istituito in aiuto di chi ha subito conseguenze economiche dalla crisi generata dal Covid-19”.