OSSOLA – 06-10-2020 -- L'evento alluvionale che nei giorni scorsi
ha colpito duramente la regione Piemonte, la provincia del VCO e l'Ossola ha messo in ginocchio anche l'Apicoltura del nostro territorio. Questa ulteriore ferita si è aggiunta ai danni del cambiamento climatico, l'inquinamento, i pesticidi, le malattie, le scarse produzioni e le zampate dell'orso, in questo Anno 2020 pandemico, veramente difficile e complesso.
I dati sono allarmanti e, purtroppo, ancora provvisori. A oggi si contano circa 700 alveari (famiglie di api con le loro casette in legno) spazzate via dagli allagamenti della Bassa Ossola e VCO. In molte postazioni, l'apicoltore ha ritrovato solo i basamenti, in altre è riuscito a recuperare qualche arnia e, solo in alcuni casi, a ritrovare qualche famiglia ancora in vita; famiglie che, trovandoci alle porte dell'inverno, hanno pochissime probabilità di arrivare vive in primavera.
Dove non è arrivata l'acqua ci ha pensato il vento con vere e proprie trombe d'aria che hanno alzato di peso le arnie, trascinandole a decine di metri di distanza, o che hanno sradicato alberi e spezzato rami travolgendole con lo stesso triste risultato.
Un danno incalcolabile che ha colpito gli apicoltori professionisti, mettendo a dura prova la sostenibilità economica aziendale, e anche apicoltori hobbisti.
L'Associazione Produttori Apistici delle Vallate Ossolane ha voluto esprimere, attraverso un comunicato ufficiale, la propria solidarietà a tutti questi apicoltori che in poche ore, si sono visti spazzare via il lavoro e la dedizione di anni di impegno e sacrifici. Non solo un danno economico ma sicuramente anche umano ed emotivo.
“Stiamo monitorando i vari casi per arrivare a una analitica e completa stima dei danni da poter sottoporre ai Comuni e agli Enti Provinciali e Regionali competenti – Fanno sapere dall’Associazione Produttori Apistici della Vallate Ossolane – Siamo in contatto con alcuni esponenti regionali e provinciali sul nostro territorio, così come con l'Associazione Regionale AgriPiemonte Miele la quale ci sosterrà in questo percorso. Ci coadiuveremo con le altre associazioni regionali e di categoria. Il Consiglio Direttivo sta valutando l'ipotesi di attivare azioni solidali per raccogliere fondi o promuovere iniziative a favore degli apicoltori fortemente danneggiati. Nei prossimi giorni comunicheremo eventuali decisioni in merito.
Gli apicoltori sono lavoratori forti e sapranno rimboccarsi le maniche per riprendersi quello che questo evento gli ha tolto. Ma è nostro compito essere al loro fianco e sensibilizzare tutti, consapevoli che aiutare gli apicoltori significa aiutare le api, il territorio e quindi noi stessi".
Un pensiero di vicinanza va anche a tutti i colpiti dal maltempo: “Cogliamo l'occasione per esprimere la nostra vicinanza anche a coloro che hanno subito gravi danni alle proprie abitazioni, fabbriche, alle aziende agricole fortemente colpite da questo evento e ovviamente alle famiglie delle persone ferite anche negli affetti, in questo tragico evento. Un ringraziamento speciale va ai soccorritori e il personale della Protezione Civile, gli AIB, i Vigili del Fuoco, le Forze dell'Ordine e tutti i volontari che sono intervenuti con il loro instancabile e prezioso lavoro".
Confidiamo con il cuore che, chi di dovere, ascolti questo nostro grido di allarme e le richieste che formalizzeremo a breve: è in gioco la vita di molte aziende, delle loro famiglie e l'intera apicoltura ossolana, provinciale e piemontese”.