ROMA- 06-10-2020--L'onorevole ossolano Enrico Borghi
è intervenuto a Montecitorio, per far rilevare l’esigenza di un rapido intervento del governo per l’emanazione dello stato di emergenza per far fronte ai gravi danni dell’alluvione in Piemonte: "Ho sollevato il caso su cui far luce circa l’improvvisa onda di piena nel bacino del Toce che rimanda a un approfondimento da compiersi in sede di Protezione Civile in ordine a quanto accaduto nella notte fra venerdì e sabato".
In un comunicato poi Borghi spiega: "Stiamo lavorando in queste ore per far attivare la dichiarazione di Stato di Emergenza per le Regioni Piemonte e Liguria, a seguito dei gravi eventi alluvionali dello scorso fine settimana.
Ma di che tratta realmente? E a cosa serve?
In Italia gli eventi calamitosi sono classificati, ai fini dell'attività di protezione civile, in tre diversi tipi, in base ad estensione, intensità e capacità di risposta del sistema di protezione civile: tipo a (direzione degli interventi a livello comunale), tipo b (livello provinciale e regionale) e tipo c (livello nazionale). Per gli eventi “di tipo c” il Consiglio dei Ministri delibera lo stato di emergenza, su proposta del Presidente del Consiglio, acquisita l’intesa della Regione interessata.
Lo stato di emergenza può essere dichiarato al verificarsi o nell’imminenza di calamità naturali, oppure per eventi connessi all'attività dell'uomo, che per intensità ed estensione devono essere fronteggiati con immediatezza di intervento con mezzi e poteri straordinari. Può essere dichiarato anche in caso di calamità naturali o gravi eventi all’estero. La durata dello stato di emergenza non può superare i 180 giorni e può essere prorogata di altri 180 giorni, con ulteriore deliberazione del Consiglio dei Ministri.
La delibera dello stato di emergenza stanzia l’importo -da parte del Consiglio dei Ministri- per realizzare i primi interventi nell’ambito dell’emergenza. Ulteriori risorse possono essere assegnate, con successiva delibera, a seguito della ricognizione dei fabbisogni realizzata dai Commissari delegati. Nella delibera viene indicata anche l'amministrazione pubblica competente in via ordinaria che subentra nelle attività per superare definitivamente le criticità causate dall’emergenza.
Agli interventi per affrontare l’emergenza si provvede con ordinanze in deroga alle disposizioni di legge, ma nei limiti e secondo i criteri indicati con la dichiarazione dello stato di emergenza e nel rispetto dei principi generali dell’ordinamento giuridico. Le ordinanze sono emanate dal Capo del Dipartimento della Protezione Civile, se non è diversamente stabilito con la deliberazione dello stato di emergenza. L’attuazione delle ordinanze è curata, in ogni caso, dal Capo del Dipartimento. L’emanazione richiede l’acquisizione preventiva delle regioni territorialmente interessate.Nella prima ordinanza viene nominato il Commissario delegato, responsabile degli interventi da realizzare per superare la situazione criticità. Allo scadere dello stato di emergenza viene emanata un’ordinanza “di chiusura” che disciplina e regola il subentro dell'amministrazione competente in via ordinaria e individua il soggetto responsabile, d'intesa con la stessa amministrazione.
Per rimanere ai fatti alluvionali di queste ore, lo stato di emergenza consente pertanto di intervenire nei seguenti settori, sulla base degli importi segnalati dalla Regione:
- soccorso e assistenza alla popolazione
- ripristino funzionalità reti e servizi
- ripristino strutture e infrastrutture
- interventi di riduzione del rischio.
Sulla base della legge, il commissario delegato è il Presidente della Regione interessata, o un funzionario dell’amministrazione da lui indicato.
Egli opera in regime di contabilità speciale, e con poteri di deroga. Spero nelle prossime ore di poter dare notizie positive in tal senso. In tempi brevi, infatti, si farà un Consiglio dei ministri per la dichiarazione dello stato di emergenza per le zone colpite di Piemonte e Liguria. E stamattina ne ho parlato con il Capo Dipartimento della Protezione Civile, Angelo Borrelli, chiedendo anche un suo sopralluogo nelle zone alluvionate".