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Manzini Cristina

VERBANIA - 11-10-2020 -- Forza Italia

e il suo onorevole tirano tira dritto. Il terremoto politico che in settimana ha portato alle dimissioni di massa nel coordinamento provinciale azzurro (se ne sono andati il coordinatore Massimo Manzini e altri quattro membri del suo direttivo) è stato accolto senza batter ciglio da Mirella Cristina. Il deputato verbanese, bersaglio dei dissidenti che la accusano di non voler aprire il movimento all’esterno per mantenere le sue rendite di posizione, ieri sera ha riunito i superstiti del direttivo alla presenza del coordinatore regionale Paolo Zangrillo e del deputato biellese Roberto Pella, prendendo atto delle avvenute dimissioni e garantendo che entro due settimane verrà indicato a Zangrillo, attuale reggente, il nome del nuovo commissario. “Quanto accaduto - precisa Cristina - non ferma il lavoro sul territorio, continueremo ad operare nel Verbano, nel Cusio ed in Ossola come abbiamo sempre fatto, con persone capaci e di lunga esperienza, con forze e progetti nuovi come ‘Azzurro Donna’ che di recente abbiamo presentato a Domodossola. Una scelta non casuale visto che proprio le amministrative nel capoluogo ossolano rappresentano una delle sfide più prossime che ci prepariamo ad affrontare con una ritrovata e serena unità”.

Al di là delle frasi di circostanza, la fuoriuscita dei dissidenti segna un passo indietro di Forza Italia, che ha perso anche una parte dei già esigui amministratori comunali che ha tra i tesserati. Lo scontro è stato sulla politica di “reclutamento” che Manzini ha portato avanti strizzando l’occhio ai movimenti civici. Non è un mistero che, negli ultimi mesi, intensi sono stati i contatti con Giandomenico Albertella, ex sindaco di Cannobio e candidato a Verbania l’anno scorso, sul quale Cristina ha frenato.

Nella foto: Massimo Manzini e Mirella Cristina.