DOMODOSSOLA- 20-10-2020-- Il Moto, Movimento Tutela Ospedale,
tramite Graziella Marchesi ha scritto al nuovo direttore dell'Asl Chiara Serpieri sollecitando la riapertura della Pediatria preso l' Ospedale San Biagio di Domodossola: "Sappiamo che Lei non ha colpa rispetto a quello che ci accingiamo a esporre- scrivono dal Moto- ma siamo certi di fornirLe delle informazioni che, nel Suo ruolo, non può ignorare.
Con il Suo predecessore, Dott. Angelo Penna, abbiamo avuto numerosi contatti riguardo al tema, doloroso, della gestione del Punto Nascita e dell’assistenza pediatrica in Ossola, estremamente carente nell’aspetto ospedaliero, a seguito di inspiegabili chiusure. Sollecitati anche dallo stesso Dott. Penna, abbiamo raccolto informazioni intorno all’assistenza pediatrica a Domodossola ma
non da fonti non ufficiali.
Ci siamo rivolti agli operatori del DEA i quali, mantenendo il più assoluto anonimato, ci hanno informato che presso il DEA vi è una camera a disposizione dei bambini ma questa è inutilizzata in quanto non vi è personale infermieristico preparato e dedicato alla particolare cura dei bambini.
Al Dea i bambini possono soggiornare sei ore, dopo di che se hanno in corso una terapia endovena con fleboclisi devono essere trasferiti a Verbania. Conseguentemente tanto vale dirottarli subito a Verbania oppure consigliare di recarsi direttamente a Verbania “saltando” il passaggio a Domodossola.
Una vera e propria strategia per affossare il DEA di Domodossola.
L’assistenza infermieristica pediatrica non è attiva per 24 ore 7 giorni su 7 ma in modo empirico in alcune ore delle giornate feriali. Le assicuriamo che molte mamme lamentano il fatto che il bambino viene visitato dal medico del pronto soccorso e quindi invitato ad andare con mezzi propri in pediatria a Verbania.
Pregiatissima Dottoressa Serpieri,
Poche settimane fa Il Direttore Generale Dott. Penna, il Consigliere Regionale Alberto Preioni ed il Sindaco di Domodossola Lucio Pizzi ci avevano garantito il ritorno dell’assistenza pediatrica anche presso il Presidio Ospedaliero di Domodossola al terzo piano come da sempre è avvenuto dal 1985 al 2018.
Il terzo piano è stato costruito nel 1985 con camere di degenza, ambulatori, sala giochi, strumenti e servizi igienici a misura di bambino ora è inutilizzato e presto – pare - sarà destinato ad altri scopi.
Come certo saprà, il servizio di degenza pediatrica era stato soppresso al terzo piano - alla fine del 2018 – per la messa a norma anti-incendio (rimozione dell’amianto nel pavimento e posizionamento delle porte taglia-fuoco). Temporaneamente l’assistenza pediatrica di degenza veniva fornita presso il DEA e successivamente abolita del tutto.
Ora finalmente una donna al comando della nostra ASL probabilmente ci consentirà di vedere rispettati i diritti delle donne (che possano partorire senza gli assurdi protocolli stilati dal primario di Verbania) ed i diritti dei bambini che potranno restare degenti in Domodossola senza doversi sobbarcare km di strade per posizionare una fleboclisi od effettuare degli accertamenti diagnostici.
Siamo conviti delle Sua capacità decisionali, ma la informiamo che non è possibile avere una pletora di personale infermieristico presso il Dipartimento di Materno infantile di Verbania e strutturare un modestissimo organico infermieristico a Domodossola, pur essendo due Punti nascita ufficiali della Regione Piemonte.
Le ricordiamo che Domodossola è sede di DEA di primo livello e non riusciamo a capire perché non vi sia l’assistenza pediatrica intesa come degenza.
Pochi giorni fa le strade delle nostre valli erano inagibili a seguito dell’alluvione, fra poco saranno inagibili per via della neve.
Perché i nostri diritti non sono rispettati?
Se la Regione Piemonte ha previsto un DEA, una RIA, una cardiologia con emodinamica, una neurologia con lo stroke-unit a Domodossola per far fronte all’emergenza perché non può prevedere un’assistenza osterico-pediatrica normale come in tutte le parti d’Italia in ospedali sedi di DEA?
Concludendo, fortunatamente il Punto Nascita è funzionante sebbene vadano rivisti i protocolli.
Tutto ciò grazie alla caparbietà del Sindaco di Domodossola ed al Capogruppo Regionale della Lega Nord e ringraziamo anche il Dott. Angelo Penna di aver mantenuto la promessa data.
Grazie a loro la Regione Piemonte ha riattivato un reparto fondamentale per il DEA e per l’Ossola tutta.
Ora tocca ai bambini!
Dottoressa Serpieri, riapra il reparto di pediatria a Domodossola al più presto e saremo sempre al Suo fianco per difendere le nostre ragioni e sostenerla nel suo lavoro in ogni dove".