VERBANIA – 19.12.2015 – Sicurezza, accoglienza,
stabilità istituzionale. Sono questi i temi “caldi” del 2016 che le istituzioni e le forze dell’ordine del Vco dovranno gestire. Li ha elencati, ieri sera a Villa Taranto, viceprefetto Michele Basilicata nell’incontro di fine anno, con scambio di auguri, convocato proprio con lo scopo di tracciare un bilancio e fissare gli obiettivi per il futuro prossimo.
Pochi i sindaci presenti, segno – ha fatto notare Basilicata – di un anno difficile anche per questa prefettura, che sarebbe dovuta sparire, accorpata a Novara, ma che invece ci sarà. “Oggi il ministro Alfano ci ha rassicurato – ha detto il viceprefetto –. Ha parlato in videoconferenza a tutti i prefetti spiegando l’importanza dei presidi sul territorio, specialmente sui temi dell’immigrazione della prevenzione al terrorismo. La prefettura è stata mantenuta in vita: il mio auspicio è che arrivi un prefetto e il personale per continuare a garantire i servizi”.
Quanto all’accoglienza, annunciando che è in via di definizione un nuovo bando, Basilicata ha riferito delle 365 persone attualmente ospitate, ma anche di quelle che sono attese nel 2016: “almeno il doppio”. Questo sforzo, per attuarsi, dovrà trovare coesione sul territorio: “al d là di qualche piccola incomprensione i rapporti con i sindaci sono stati buoni – ha detto –. Il 2015 è stato un anno difficile anche per la sanità ma è stata appunto trovato un punto d’intesa che ha dimostrato coesione: la stessa che credo servirà in futuro su altri aegomenti”.
Un ringraziamento è andato alle forze dell’ordine, rappresentate da tutti i comandanti provinciali. Ringraziamenti ai quali si sono associati il presidente della Provincia, Stefano Costa, e il vicepresidente della Regione, Aldo Reschigna. Costa non ha nascosto le difficoltà vissute “anche più di quelle che ci aspettassimo. Basti pensare che passeremo da 230 a meno di 100 dipendenti. E basti pensare alle strade: fino al 2011 ricevevamo 3 milioni di euro per la manutenzione, oggi nulla”. In attesa che la parola Provincia sparisca dalla carta costituzionale, Costa guarda avanti: “intanto ci siamo e, comunque, ci saremo anche come ente di area vasta. Bisogna solo entrare nell’ottica di idee che da ente autonomo eletto direttamente dai cittadini siamo diventati un’unione di comuni”.
Reschigna, che nonostante “l’inizio della ripresa economica” ha voluto essere realista, “la strada è ancora in salita”, ha elogiato l’intesa raggiunta sulla sanità “anche nella direzione dell’accorpamento dei tre Ciss” e l’impegno a attuare nel 2016 la specificità montana garantita dalla Regione.
Al termine degli interventi s'è esibito, in una versione jazz di celebri arie natalizie il giovane pianista di Mergozzo Simone Locarni, che ha animato la serata ricevendo numerosi applausi.