CASTELLETTO TICINO - 22-10-2020 -- La vicina A26
provoca rumore agli abitanti di Castelletto Ticino, ma non sono previste, al momento barriere antirumore da parte di Autostrade per l'Italia.
Così l’assessore David Guenzi che da tempo segue il problema: “La questione è annosa e non ci rassegniamo a quello che a febbraio ci ha comunicato Autostrade ossia che non abbiamo diritto alle barriere. Nel 2015 il territorio di Castelletto era stato inserito nel piano di risanamento redatto da Autostrade con scadenza nel 2023. L’allora sindaco Besozzi chiese alla società di anticipare di un anno gli interventi. Nel 2017 anche i residenti scrissero al Comune sollecitando l’installazione di rilevatori fonometrici. Finalmente la Società Autostrade piazzò un misuratore di rumore all’uscita della galleria Riviera che attraversa il nostro territorio al confine con la Lombardia. E lo svincolo tra la A 26 e la Milano Laghi gravita sul nostro Comune. Le rilevazioni di rumore sono state condotte per due anni seguendo i parametri fissati anche da Arpa. A febbraio è giunta la comunicazione di Autostrade che ha escluso Castelletto dall’agenda degli interventi programmati".
Per il monitoraggio effettuato il rumore percepito risulterebbe entro i limiti.
“Quello che non capiamo ad esempio – aggiunge Guenzi – è perché Borgo Ticino sì nella zona della Campagnola e noi no. L’A 26 attraversa il Parco del Ticino ed il problema interessa non meno di un centinaio di persone che abitano a Dorbiè Superiore, nelle vie Sivo, Turati, Vernome, Belfanti. Molte abitazioni hanno perso valore commerciale".
Il Comune va avanti ed effettuerà un verifica dei dati. "Chiediamo però che i cittadini della zona si facciano parte attiva con una petizione scrivendo al Comune e alla Società Autostrade. In questo modo potremmo chiedere ad Autostrade si rivalutare la situazione". (M.R)
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