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proteste covid piazza

DOMODOSSOLA- 30-10-2020--  Nel giorno in cui mezza

Europa discute un ritorno a una probabile chiusura totale causa covid-19,e la Francia annuncia il nuovo lockdown nazionale, aDomodossola si è tenuta la manifestazione critica all’ultimo DPCM governativo in ambito coronavirus. Al grido di “libertà! Libertà!” I manifestanti mascherati si sono dati l’appuntamento alle 20.30 di ieri giovedì 29 sotto il cedro di Piazza Rovereto, una folla di uomini donne e bambini che hanno assistito al comizio delle varie personalità presenti. Striscioni, bandiere e cori ad alto volume hanno anticipato i discorsi al megafono, sotto la supervisione delle forze dell’ordine che non hanno dovuto intervenire in nessuna occasione. Distanziamento sociale ai minimi termini fra i protestanti più calorosi.

Un comizio incisivo per ciò che riguarda la parte “socio-economica” della faccenda, laddove appunto i ristoratori locali hanno spiegato i loro malumori grazie alle parole del presidente Ascom Vco e ristoratore Massimo Sartoretti: “un primo pensiero per le vittime del virus che stanno soffrendo o che non ce l’hanno fatta, la situazione è grave e non da sottovalutare” Aggiunge Sartoretti “la ristorazione è in ginocchio nonostante abbia rispettato i protocolli di sicurezza, abbiamo pagato tante tasse e riceviamo poco in cambio, il comparto non vuole elemosine, ma solo lavorare!”. Molti poi gli esponenti locali di realtà storiche della ristorazione a parlare. “Mio figlio ha voluto scommettere sull’attività di famiglia pochi anni fa, ma ora si rammarica di non essere andato a trovare impiego in Svizzera” protesta un imprenditoresul palco“Non si pensi si tratti di una butade di una parte politica, in questo frangente destre, sinistre e centro siano uniti” aggiungono altri.

Molti i malumori verso il governo e le regioni, responsabili sul territorio della sanità pubblica. Tra la folla anche qualche complottista con mascherina, più o meno direttamente collegato ai gruppi facebook anti lockdown anche ossolani dove circola la maggior parte della disinformazione in questi giorni tesi. Dietro le quinte era presente anche il deputato europeo Lega Panza. A chiudere la serata la dichiarazione del sindaco di Domodossola Pizzi, già presente per il consiglio comunale tenutosi in Cappella Mellerio li vicino. Il sindaco, dopo due ore di animate discussioni, invita tutti alla riflessione: “non è una situazione in cui voglio fare polemica e invito tutti alla calma e alla prudenza, davanti a queste tragedie deve rimanere solo la voglia di collaborare, rimango ovviamente disponibile a tutti gli esponenti locali colpiti dalla crisi covid-19 per lavorare a soluzioni assieme”. Al termine gli animi si sono parzialmente distesi e tutti partecipanti hanno lasciato il centro ben prima dello scoccare delle ore 23 e del coprifuoco nazionale, creato, è bene ricordare, per tutelare la salute di tutti. 

 

Vittorio Manini