VERBANIA - 02-11-2020 -- Dieci anni esatti fa,
fu mattatore (anche) a Verbania. Nel giorno dell’addio all’attore Gigi Proietti, scomparso stamane a Roma a causa di problemi cardiaci, il Lago Maggiore ricorda le settimane dell’autunno del 2010 nelle quali fu protagonista delle riprese della fiction-tv “Il signore della truffa”. Lo sceneggiato in due puntate andato in onda nel 2011 su Rai Uno fu quasi interamente girato sul Verbano, in particolare a Verbania. Qui, nella sceneggiatura scritta da Paolo Logli e Alessandro Pondi e diretta dal regista Luis Prieto, viveva Federico Sinacori, truffatore di professione ormai in pensione che sfuggiva alla giustizia sotto le mentite spoglie di un ex generale della Guardia di finanza. Quando il condominio in cui abita viene truffato, Proietti-Sinacori, cui i vicini di casa chiedono aiuto pensandolo un appartenente alle forze dell’ordine, rispolvera le sue abilità per, a fin di bene, beffare chi a sua volta li aveva truffati.
Coproduzione di Artis e Rai Fiction, la fiction è stata ambientata in diversi edifici pubblici e privati di Verbania. Gli interni del condominio sono stati ricostruiti nel dismesso collegio Santa Maria, mentre la facciata immortalata nella serie è l’ingresso della biblioteca di Villa Maioni. Anche il lungolago è stato un set e ha visto l’attore esibirsi sia prima, sia dopo. Non è stato infrequente, in quei giorni, vederlo la sera nei locali, chiacchierando amabilmente e sfoggiando una delle sue numerose doti, quella del canto.