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semaforo

ORNAVASSO - 06-11-2020 - Il sindaco

parla solo di qualche centinaio, alcuni cittadini dicono che invece sarebbero almeno 1500, e riferite al solo mese di agosto, le multe giunte a destinazione agli ornavassesi per esser passati col rosso al semaforo posto all'incrocio con lo svincolo della superstrada/autostrada. 150 euro di sanzione e sei punti in meno dalla patente sono una buona ragione per le proteste di molti cittadini che attraverso i social fanno sentire la loro voce, minacciando talvolta di organizzare forme di contestazione. Tanto più che ci sono automobilisti cui è giunta più di una multa e molti che si dicono convinti di non essere passati col rosso. Interpellato, Filippo Cigala Fulgosi ribadisce, come già fatto in un post sulla pagina Fb del Comune, la regolarità dell'impianto che non avrebbe malfunzionamenti. "Mi è stato riferito dal tecnico che il semaforo - afferma - è regolarmente tarato, certificato e funzionante, né - prosegue il sindaco - ci sono elementi di irregolarità. C'è il cartello che avvisa della presenza dell'impianto che, ricordo, rientra nel decreto prefettizio che ne disponeva la posa in un punto pericoloso". Il semaforo con rilevamento automatico è stato collocato nello scorso aprile ed è diventato operativo il 1° agosto, dopo una fase di rodaggio. A far crescere il malcontento è stato però l'arrivo contemporaneo delle sanzioni, giunte in ritardo, seppure entro il termine previsto dalla legge (90 giorni). "Purtroppo siamo al momento senza comandante della Polizia municipale perché il nuovo arriverà a giorni e questo ha determinato il ritardo di cui mi dispiaccio, soprattutto in un momento come questo e per quei cittadini che dovranno affrontare il pagamento di più sanzioni. Per questi cittadini stiamo cercando di trovare una soluzione, ma voglio ricordare che il sindaco non ha alcun potere di annullare multe, a meno di malfunzionamenti che, al momento, non sembrano esserci". Cigala Fulgosi, invita tuttavia tutti coloro che avessero dei dubbi sulla regolarità delle sanzioni comminate, di recarsi al comando della polizia locale per verificare le fotografie. "Posso garantire infine che il Comune non ha nessuna necessità di 'fare cassa' come chiaramente si può evincere anche dai bilanci dell'ente. A tale riguardo, se può essere in qualche modo di conforto, proporrò che la parte con destinazione non vincolata di tali sanzioni (circa il 40%) sia destinata per azioni a favore degli alluvionati e di coloro che risulteranno nuovamente i più colpiti dall'emergenza pandemica".

  Foto di repertorio