VERBANIA - 08-11-2020 -- S’erano accordati
per 4.500 euro, cifra che l’acquirente aveva pagato quasi per intero in tre rate tramite ricariche Poste-pay e che sarebbe stata saldata di lì a poco, al momento della consegna del veicolo. La trattativa si doveva concludere a Milano perché -così aveva detto il venditore- in quella città era ricoverato un parente gravemente malato. È nata così, con il solito copione dell’annuncio postato su internet, la truffa che ha avuto come vittima un 71enne verbanese, che tramite il web aveva acquistato un furgoncino minivan. Il veicolo non l’ha mai avuto e i soldi nemmeno, tanto che dopo qualche temposporse denuncia. L’indagine ha permesso di identificare come la presunta truffatrice, colei che ha beneficiato dei pagamenti, una donna residente in provincia di Napoli con un precedente specifico. Che, processata al Tribunale di Verbania, è stata condannata a un anno e al risarcimento, tra danni materiali e morali, di 5.000 euro, oltre alle spese legali per la costituzione della parte civile, rappresentata dall’avvocato Alberto Pelfini.