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Godio Gozzano

GOZZANO - 09-11-2020 -- “Non è facile trovare

un collegamento tra il 4 novembre 1918, quando l’Italia festeggiava una vittoria militare e oggi, quando sembra non esserci proprio nulla da festeggiare.  Forse, però, qualcosa di simile c’è,  il silenzio che dopo 40 mesi di guerra regnava sui campi di battaglia, mentre ora regna sulle nostre strade e sulle nostre piazze”.

Così, Gianluca Godio Sindaco di Gozzano, ha celebrato, domenica 8 novembre in Basilica durante la Messa dedicata ai Caduti di tutte le guerre, la giornata  dell’Unità Nazionale. Mercoledì 4 novembre, con la Giunta e i rappresentanti dell’Arma, aveva deposto fiori al monumento e ai cippi ricordanti i Caduti di tutte le guerre. In Basilica, ha voluto sottolineare la drammaticità della situazione attuale. Il primo cittadino ha evidenziato come “la casualità spesso accompagna la nostra vita: allora un colpo di fucile poteva uccidere il tuo compagno di trincea, oggi questo maledetto ‘nemico invisibile’ uccide un nostro amico, un parente e lascia dentro di noi un vuoto abissale”. Godio dopo aver ringraziato i rappresenti delle Associazioni d’Arma presenti, ha concluso il suo discorso con un auspicio “In attesa che la scienza metta a punto le cure ed i vaccini è fondamentale per noi mettere in campo quella forza e ritrovare quello spirito di unità nazionale che ci permise allora di giungere al 4 novembre;  la stessa forza ci permetta oggi di passare l’inverno con le minori perdite di vite  possibili perchè, come dicono in molti, da questa guerra se ne esce solo sostenendoci a vicenda”.