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treno bls stazione domo

DOMODOSSOLA- 09-11-2020--In una nota l'onorevole Enrico Borghi

racconta del suo incontro con i vertici delle ferrovie svizzere Bls sul problema dell'affollamento dei treni dei frontalieri tra Domo e Briga "

“Questa mattina ho avuto un confronto con i vertici di BLS, per capire gli sviluppi dell’integrazione di treni da e per il Canton Vallese, al fine di evitare i gravi disservizi ai lavoratori frontalieri costretti a viaggiare in maniera inaccettabile e non conforme alla normativa italiana in materia di profilassi sanitaria.

Mi è stato riferito che ci sarebbe la disponibilità da parte del Canton Vallese e della Confederazione Elvetica a farsi carico pro-quota dei costi delle corse supplementari, mentre da parte dell’Agenzia Regionale per la Mobilità e della Regione Piemonte ci sarebbe stato un diniego di carattere finanziario, proponendo una alternativa via bus tra Domodossola e Iselle che non risolverebbe in alcun modo i problemi aumentando peraltro i costi.

Credo che ci sia un disguido di comunicazione in proposito, e che la Regione Piemonte possa rapidamente tornare sui propri passi, se il problema è legato alla copertura finanziaria. Infatti, con il “decreto agosto” definitivamente convertito in legge dal Parlamento, lo Stato assicura uno stanziamento aggiuntivo di 300 milioni di euro per il Trasporto Pubblico Locale, e nella normativa è previsto esplicitamente che questi fondi possono essere impiegati per l’acquisto di servizi di trasporto aggiuntivi per far fronte alle problematiche connesse con la pandemia da COVID19.

Peraltro, con la chiusura delle scuole, il picco di spese legato al trasporto scolastico è praticamente crollato, e quindi le Regioni hanno una disponibilità finanziaria decisamente rilevante per risolvere problematiche come quelle della Domodossola-Briga. Segnalo, peraltro, che la Conferenza Stato-Regioni ha già provveduto a deliberare le quote di riparto per ciascuna singola Regione, e che alla Regione Piemonte sono stati assegnati 20 milioni aggiuntivi. All’interno di tali risorse, si possono coprire i capitoli di spesa aggiuntivi e quindi si può garantire un incremento delle corse da e per il Canton Vallese tale da assicurare il distanziamento sociale previsto. Mi auguro che la Regione Piemonte e l’Agenzia della Mobilità si attivino in tal senso”.