BELLINZONA - 09-11-2020 -- Sono stati fermati
alla frontiera con l’Italia, a bordo di un’auto con targa svizzera. È finita al confine la ricerca delle autorità elvetiche che, da tempo, avevano individuato in due trentenni di nazionalità romena e residenti in Romani gli autori materiali di almeno sette borseggi avvenuti in centri commerciali del Canton Ticino nelle ultime settimane. Avevano agito nel Locarnese e nel Bellinzonese, impossessandosi del portafogli delle vittime e, in due casi, cercando invano di prelevare al bancomat con le carte sottratte. Individuati dalla polizia cantonale, erano ricercati per ripetuto furto e ripetuto abuso d’impianto per l’elaborazione dati. Dopo il fermo, il giudice dei provvedimenti coercitivi ne ha confermato la detenzione preventiva in carcere.