VERBANIA - 10-11-2020 -- Troppi casi, troppi tamponi:
e il laboratorio si ingolfa. La rapida crescita della seconda ondata dell’epidemia di Covid-19 inizia a farsi sentire, oltre che nella gestione medico-ospedaliera, nella diagnosi e, di conseguenza, nel cosiddetto contact-tracing del virus. Anche nel Vco, dove l’esito delle analisi sui tamponi prelevati ai pazienti arriva, oggi, dopo una media di 5 giorni, in alcuni casi di 7.
È il segno che il laboratorio analisi installato in primavera all’ospedale “Castelli” non riesce più a smaltire il numero di test che vengono eseguiti sul territorio. In questi giorni i tamponi prelevati superano le 900 unità e tendono al migliaio. In ospedale se ne lavorano, negli orari di apertura del laboratorio, circa 500. La differenza tra i due numeri spiega l’accumulo dei ritardi, per il quale Regione e Asl si stanno muovendo per aumentare il numero di campioni processati. Domani dovrebbero prendere servizio in ospedale due tecnici “in prestito” da una struttura privata mentre si sta lavorando - spiega l’ufficio stampa dell’azienda sanitaria - per mantenere in funzione il laboratorio H24 (oggi non è così). Servirà, oltre al personale, anche l’acquisto di ulteriori apparecchiature, cui si sta provvedendo. Nel frattempo è stato siglato un accordo per un rinforzo da parte di altri laboratori fuori provincia: quello universitario di Novara e quello di una struttura privata convenzionata in Lombardia.