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infermieri

VCO - 11-11-2020 - Una scarsa

gratificazione economica per gli infermieri del VCO impegnati sul fronte Covid. Parla di un "bonus beffa" e di insufficienti fondi stanziati il Nursind del VCO, pur premettendo che "nessun bonus potrà mai ripagare l'immenso impegno del personale impiegato in questa emergenza". Le cifre contestate sono relative alla prima ondata pandemica, tuttavia il segretario provinciale del sindacato, Roberto Amerio prevede momenti ancora più difficili: "Si annunciano continui aumenti di posti letto, ma ci chiediamo con quali risorse visto che il personale è insufficiente ed allo stremo", afferma. Ma torniamo alla "sorpresa amara" che i dipendenti ASL VCO scopriranno quando riceveranno il saldo del bonus Covid. "L’ASL VCO - si legge nel comunicato - si è dimostrata sorda alle richieste avanzate ed ha proceduto in modo unilaterale con una classificazione del personale non condivisa e fortemente iniqua.
Dopo un lungo travaglio finalmente con la busta paga di settembre era stato riconosciuto l'orario di lavoro straordinario effettuato durante i mesi di marzo e aprile, le indennità contrattuali e un bonus economico giornaliero. Tolti gli oneri che la Regione ha con atteggiamento pilatesco lasciato a carico dei lavoratori, la quota lorda della prima parte del bonus è stata decisamente inferiore alle promesse fatte ed ora il saldo viene ulteriormente ridotto. È palese che nella distribuzione delle risorse è stata commessa una grave mancanza. Riteniamo tutto questo vergognoso e inaccettabile. Nel rispetto di chi oggi è impegnato ad affrontare una seconda ondata pandemica, la Regione trovi subito il modo di colmare questa grave ingiustizia, stanziando i soldi necessari per coprire la quota mancante", conclude la nota.