DOMODOSSOLA- 23-12-2015- La fortuna non gli ha sorriso. Non solo si è schiantato subito dopo avere rubato un' Apecar trovata con le chiavi nel cruscotto nei pressi dell'ospedale, ma è anche rimasto ferito dalla rottura del finestrino al volto ed alle mani. Poi è andato a scuola. I docenti però si sono accorti delle ferite ed hanno avvisato i famigliari, a questo punto il fratello si è precipitato a scuola, incappando però in una pattuglia della polizia municipale, che lo ha fermato per una manovra azzardata. Il fratello si giustificava dichiarando che si stava recando con urgenza nella scuola frequentata dal proprio fratello minore, in quanto era stato chiamato dalla dirigenza scolastica per un’emergenza. Ma non sapeva dare altre spiegazioni. La pattuglia della Polizia Locale allo ha accompagnato il conducente fino alla sede della scuola, dove accertava che effettivamente il fratello minore era ferito, presentava tagli sul viso e sulle mani. Ma qualcosa non andava, il ragazzo dava spiegazioni vaghe e contraddittorie sulla natura di quelle ferite. La pattuglia della Polizia Locale annotava la situazione, riservandosi di approfondire la questione qualora fossero emersi particolari penalmente rilevanti. Successivamente, durante il rilevamento di un sinistro stradale, effettuato unitamente ad una pattuglia dei Carabinieri di Domodossola, gli agenti della Polizia Locale apprendevano dagli uomini dell’Arma che, nella stessa mattinata, era stata rinvenuta un’Ape-car rubata ed abbandonata con il parabrezza rotto. Dalle prime informazioni, il ladro era fuggito con il volto tagliuzzato (evidentemente a causa delle schegge del parabrezza infrantosi nello schianto). Gli uomini della Polizia Locale, a quel punto, collegando immediatamente l’episodio dello studente col viso e mani scheggiate, si sono precipitati ad identificare il ragazzo ed a prelevarlo per condurlo a disposizione dei Carabinieri, i quali avevano già avviato le indagini col sequestro del mezzo.