VERBANIA - 24-11-2020 -- L’aveva riconosciuto
su Facebook, un volto noto tra le sue conoscenze che, come nickname, aveva scelto “Johnny il bello”, come il personaggio dell’omonimo film anni ’80 con Mickey Rourke. Johnny in realtà è un 24enne di origini albanesi residente a Verbania, conosciuto alle forze dell’ordine come autore di furti e piccoli reati. E di furto lei, una giovane italomarocchina, l’aveva accusato nel 2018, per un episodio accaduto in vicolo del Mulino a Intra. Dalla borsa lasciata per un attimo incustodita, s’era vista sparire 250 euro. Non trovando il denaro e sospettando di quel giovane che aveva visto bazzicare nelle vicinanze, aveva chiamato le forze dell’ordine. I carabinieri giunti sul posto avevano perlustrato le vie del centro, senza però trovare nessuno. Ma la denuncia, formalizzata in seguito, era andata avanti proprio grazie all’identificazione compiuta dalla giovane. Da qui è scattato il rinvio a giudizio nei confronti del 24enne albanese che, difeso dall’avvocato Alberto Pelfini, è stato assolto per non aver commesso il fatto. Il difensore ha sottolineato la totale mancanza di un riconoscimento certo, anche perché la parte offesa non s’è mai presentata in aula. Pure il pm s’è associato e il giudice ha deciso per la non colpevolezza.