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casa riposo

TORINO - 03-12-2020 -- La decisione finale spetterà ai direttori di struttura, ma la Regione verrà loro incontro, mettendo a disposizione tamponi e test rapidi. Da Roma a Torino si apre uno spiraglio per la riapertura ai visitatori delle case di riposo. Il ministero della Salute ha diffuso una circolare in cui, lasciando appunto ai direttori la facoltà di aderire a fronte di rigide misure di prevenzione. Torino ha aggiunto un progetto per “tamponare” tutti i visitatori e consentire loro di entrare nella Rsa con la certezza di non essere malati e, quindi, evitando il ruolo di untori.

Tutto ciò, naturalmente, solo nelle Rsa che sono Covid free, cioè prive di casi di coronavirus. In Piemonte attualmente -il dato è stato comunicato ieri dall’assessorato alla Sanità- 368 sulle 784 registrate sulla piattaforma Covid regionale.

“Per aiutare le Rsa a riprendere, dove possibile, le visite dei famigliari in sicurezza, la Regione Piemonte metterà gratuitamente a disposizione di tutte le strutture i test rapidi da effettuare sui visitatori – spiega il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, insieme agli assessori alle Politiche sociali Chiara Caucino e alla Sanità Luigi Icardi -. Oltre a questo, prosegue la nostra attività di monitoraggio con i tamponi antigenici che ogni 15 giorni facciamo su tutti gli ospiti e il personale delle Rsa. Da mesi l’emergenza sanitaria ha privato le famiglie della possibilità di un contatto umano e speriamo che in questo modo possa essere restituito loro un po’ del calore che solo un abbraccio d’affetto è in grado di trasmettere”.