CANNOBIO - 07-12-2020 -- La corrente, seppur provvisoriamente tramite generatori, è arrivata ieri pomeriggio, concludendo l’odissea degli oltre 500 cannobiesi che, nelle frazioni del borgo lacustre, sono rimaste al buio per 48 ore a causa della nevicata di venerdì. Un bilico è stato posizionato nella parte nord del paese, e approvvigiona San Bartolomeo, Sant’Agata e tutta la zona sino al confine di Stato, compreso il valico di Piaggio Valmara e la Dogana. Un altro mezzo, più piccolo, alimenta Carmine Inferiore e Superiore, a sud del centro abitato. “Enel ci ha informato che entro venerdì i lavori di ripristino della rete dovrebbero essere ultimati e si tornerà alla normalità” – commenta il sindaco Gian Maria Minazzi, critico nei confronti dell’azienda erogatrice dell’energia. “Venerdì e sabato sono stato sul posto a verificare il problema e ad assistere all’intervento dei tecnici. Nulla da dire sulle squadre che hanno operato, ma erano insufficienti. Manca l’organizzazione per un servizio che l’utente paga. Restare per due giorni al buio è inaccettabile”.
Il primo cittadino ha chiesto un incontro ai Enel per parlare del pronto intervento, ma anche della manutenzione. “Basta qualche centimetro di neve, o pioggia e vento come accaduto nei mesi scorsi, perché alberi abbattano i cavi dell’alta tensione – chiarisce –. Serve un controllo più accurato e occorre pulire i boschi e le aree attraversate dai cavi. Intanto consiglio a chi ha avuto i disagi di chiedere i danni: è previsto nel contratto”.