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BRASILE- 09-12-2020 -- La missione di Nova Modica in Brasile, fondata e retta per olre un trentennio dal sacerdote bogognese don Gianni Sacco, ci manda un rendiconto sulla attività lì svolta e sinceri auguri di Buon Natale e un migliore 2021. Ecco il testo della lettera.


"Carissimi amici e benefattori, in questo tempo di pandemia stiamo vivendo una triste esperienza di "confinamento", un pò come da voi in Europa.  Nelle due parrocchie di Pescador e Nova Modica e relative comunità rurali i casi di covid registrati sono stati 150, con tre morti. Gli ospedali sono molto lontani (110 km quello di Teofilo Otoni e 130 quello di Governador Valadares) e con attrezzature di scarsa qualità.
Le scuole sono chiuse sin dal mese di marzo scorso e speriamo possano riaprire col nuovo anno scolastico che qui in Brasile inizia nel mese di febbraio.
I bambini ed i ragazzi seguono le lezioni a distanza (i pochi che dispongono di computer), mentre quelli più piccoli, che sono la stragrande maggioranza e che normalmente ospitiamo presso il nostro "Centro Infantil padre Joao Sacco", sono costretti a restare a casa o in giro per le strade.
Sempre a motivo della pandemia sono state sospese tutte le celebrazioni religiose, le visite nelle case dei poveri e degli ammalati e solo ultimamente il vescovo ha autorizzato la celebrazione della s. messa la domenica nelle chiese parrocchiali di Pescador e Nova Modica, ma non in quelle più piccole delle comunità rurali.
Noi suore abbiamo quindi dovuto reinventare un pò il nostro apostolato utilizzando il cellulare ed i social, quando c'è il segnale, cercando di contattare le famiglie, ascoltare i loro bisogni, per poi far fronte a questi con la consegna di alimenti, farmaci ed indumenti che ci procuriamo grazie agli aiuti che il gruppo italiano "Amici di don Gianni Sacco" riesce ad inviarci.
Sempre in questo tempo di covid siamo riuscite a costruire anche una casetta per una famiglia poverissima e molto numerosa che viveva in pessime condizioni. Una loro figlia adolescente, rimasta incinta, era costretta a dormire sotto al tavolo della cucina per mancanza di spazio dove collocare la branda. Ora, terminata la casetta, la ragazzina può dormire nella stanza col suo piccolo Benjamim che nel frattempo è nato. Pare un sogno per loro...!
Molti casi di povertà sono oggetto dei nostri aiuti, perché grande è la disoccupazione, mancando industrie e la terra è nelle mani di pochi ricchi fazenderos (in pratica c’è ancora il latifondismo).
In vista del Natale, che quest'anno sarà per molti ancor più povero, avremo intenzione di organizzare progetti umanitari, mediante la consegna delle cosiddette "cestas basicas" (confezioni i misura standard con alimenti base: riso, fagioli, pasta, olio, caffè, zucchero, sale, salsa di pomodoro, ecc.)
Preghiamo e ricordiamoci a vicenda affinchè la terribile pandemia possa terminare ed abbiano a cessare le sofferenze di questo popolo, tanto amato dal nostro don Gianni Sacco.
Vi ringraziamo per il bene che fate in favore delle missioni, specialmente in questi tempi tanto difficili ed auguriamo a voi ed alle vostre famiglie un buon Natale del Signore ed un nuovo anno più sereno di questo triste 2020.

Fraterno abbraccio e cari saluti.
 
Suor Romilda e suor Cristina della "Congregazione Sorelle della Carità di Novara"