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VERBANIA - 10-12-2020 -- La lite al parcheggio del pub finì con un cazzotto al volto e la frattura dell’osso orbitale. Ad avere la peggio fu il 33enne verbanese che, alticcio, nel fare manovra nel posteggio dell’O’Connors’ di Verbania toccò leggermente il veicolo di una ragazza cusiana. Fu il suo ragazzo, 25enne con precedenti penali, a reagire innescando una discussione sfociata in colluttazione. Nel ricostruire l’episodio in sede di denuncia, la vittima raccontò di essere stato aggredito da più persone, tra cui una che lo afferrò alle spalle. Fornì alcuni elementi che portarono all’identificazione del 25enne cusiano e di un suo amico, coetaneo e compaesano, entrambi finiti a processo per lesioni aggravate. Il primo, che ha sostanzialmente ammesso di aver colpito il “rivale” e che gli ha offerto un risarcimento di 2.000 euro, rifiutato, ha detto di essersi difeso. La ricostruzione della parte offesa – ha sostenuto il suo difensore, Gabriele Pipicelli, chiedendo solo una sanzione pecuniaria al posto della condanna – va contestualizzata e il mio assistito, tutt’al più, può essere accusato di eccesso di legittima difesa. Il secondo ha sempre sostenuto di non aver partecipato all’aggressione, avvenuta a tarda ora il 9 novembre del 2017 e, sostenuto dal coimputato, s’è fatto forte delle dichiarazioni di due ragazze che, poco prima, aveva accompagnato in auto a prendere le sigarette. Quando arrivarono la rissa era già in corso – ha sottolineato il suo difensore, Giuliano Clementi, chiedendone l’assoluzione – ed è provato dalle dichiarazioni delle testimoni.

Per il pm Anna Maria Rossi, invece, s’è trattato di un vero e proprio pestaggio da parte di due soggetti noti anche alla giustizia che, negli ultimi tempi, nelle aule di tribunale si scagionano a vicenda. La richiesta di condanna a 8 mesi e 6 mesi è stata accolta dal giudice Donatella Banci Buonamici solo a metà. Il primo è stato condannato a 6 mesi, il secondo -quello che ha sostenuto d’essere intervenuto in un secondo momento- è stato assolto.