VCO- 14-12-2020-- Venerdì 11 dicembre 2020, in occasione della Giornata internazionale della Montagna, si è svolta la cerimonia di premiazione della terza edizione del Premio Info-Point Leggere le montagne 2020, gestito dall’Associazione Ars.Uni.Vco, in collaborazione con il Segretariato Permanente della Convenzione delle Alpi, il Parco della Fantasia Gianni Rodari di Omegna e con il contributo di Fondazione Cariplo.
La cerimonia di premiazione, moderata dal segretario di Ars.Uni.Vco Andrea Cottini, si è svolta in modalità virtuale a causa della situazione sanitaria, e ha visto gli interventi di Alenka Smerkolj, Segretario Generale della Convenzione delle Alpi; Stefania Cerutti, Presidente di Ars.Uni.Vco; Maria Giuliana Saletta, scrittrice e presidente di giuria; e Angelo Iaderosa, rappresentante dell’Ufficio Scolastico Provinciale.
I veri protagonisti della giornata sono stati però gli alunni dell’ultimo anno della scuola media e delle scuole superiori, che si sono cimentati nella scrittura di diversi racconti, suddivisi in due distinte categorie: “Favole al cellulare”, rivolta alle classi terze delle Scuole secondarie di primo grado (per cui sono pervenuti 23 racconti), e “La montagna in un post”, rivolta a tutte le classi delle Scuole secondarie di secondo grado (per la quale sono arrivati 15 post corredati da fotografie a tema).
Secondo Rodari, il nocciolo originario di una storia è un’immagine che nasce dallo scontro di due elementi, come la scintilla è prodotta da quello tra due fili elettrici. La tesi rodariana del “binomio fantastico” suppone che per scrivere non occorra essere poeti con l’alloro, ma semplicemente bambini. I due fili elettrici che hanno generato l’energia positiva del raccontare, con cui si sono cimentati i giovani autori in erba, sono stati le nostre amate montagne e il nostro amato Gianni Rodari. Da questo connubio i ragazzi hanno inventato racconti fantastici, ambientati nella nostra realtà alpina e nello stile rodariano.
Tutti i racconti sono stati raccolti in una pubblicazione gratuita che sarà distribuita nelle scuole e sarà presente nelle biblioteche civiche del territorio. Oltre alla soddisfazione di vedere un proprio racconto pubblicato, le scuole dei vincitori hanno ricevuto in premio libri del valore di 150 euro per i primi classificati, 100 euro per i secondi, e 50 euro per i terzi in classifica.
Per quanto riguarda la categoria “Favole al cellulare”, il primo premio è andato a Martina Petrulli, alunna della classe IIIC dell’Istituto “Bagnolini” del plesso di Villadossola, autrice del racconto “I sussurri del vento”, accompagnata dalla docente Dal Passo Cristina.
Il secondo premio è andato al gruppo di autrici Bionda Camana Giulia, Brignoli Aurora, De Gaudenzi Iris, De Regibus Alessia, Orsi Letizia e Zametti Michelle, della classe IIIA dell’Istituto “Bagnolini” del plesso di Pieve Vergonte, per il testo “Bica bri dega dere zaor! danza in compagnia sulle ali della fantasia”, seguite dall’insegnante Cappiello Michela Sonia.
Terzi classificati, a pari merito, sono state Fantozzi Alessia, Folchi Ludovica, Marino Linda e Pianzola Gloria, della classe IIIC dell’Istituto “Bagnolini” del plesso di Villadossola, che si sono aggiudicate il premio grazie al racconto “L’ago di Antrona”, accompagnate dalla professoressa Dal Passo Cristina; Luchessa Aida della classe IIIA dell’Istituto “Bagnolini”, plesso di Vanzone, seguita dalla docente Scotti Livia, grazie al racconto “Un regno da salvare”; e le autrici Binda Isabella, Cuoco Maria, Meschia Nicole, Passoni Elena della classe IIIC dell’Istituto “Quasimodo” di Verbania Intra con il testo “Lo squascimmia”, accompagnate dall’insegnante Gaggiotti Sabrina.
"Mi complimento- spiega la dirigente dell'Ic Bagnolini Stefania Rubatto- con tutti gli alunni che hanno partecipato al concorso perché hanno saputo cimentarsi con estro artistico e competenze linguistiche in un intreccio di storie scaturite da un profondo attaccamento alla montagna; mi congratulo in particolare con gli alunni che hanno vinto, con gli insegnanti che hanno offerto loro un'importante opportunità di sperimentare la scrittura narrativa e ringrazio tutti gli organizzatori per aver creduto ancora una volta nel potere della fantasia dei nostri ragazzi."
"Il concorso è stata una bella occasione per tutti gli studenti, che hanno potuto giocare con parole e fantasia, valorizzando il nostro territorio e sperimentando un modo di esprimersi ironico e originale, alla maniera rodariana. L’aspetto che più mi ha fatto piacere è che ragazze che hanno aderito al concorso si sono divertite nel creare» - ha dichiarato la professoressa Cristina Dal Passo.
Per quanto riguarda la categoria “La montagna in un post”, il primo premio è andato a Debernardi Giorgia della classe IIB dell’I.P.S.A.S.R. “Fobelli” di Crodo, seguita dalla docente Pigna Luciana, per il testo “L’acqua è una magia”. Secondi classificati, a pari merito, Giannoni Mauro della IA dell’I.P.S.A.S.R. “Fobelli” di Crodo, seguito dalla professoressa Pigna Luciana, con il post “Per fiorire ti basta sentire”; e Strino Stella Carlotta della classe IA del Liceo scientifico “Gobetti” di Omegna per il testo “Frammenti di un paesaggio”, seguita dalla docente Ferraro Marcella. Il terzo premio è andato a Cancelli Federico della classe IA del Liceo scientifico “Gobetti” di Omegna, con il post “Impronte”.
la professoressa Luciana Pigna esprime il proprio piacere con le seguenti parole: «L'Istituto "S. Fobelli" di Crodo è il secondo anno che aderisce con soddisfazione al Concorso "La montagna in un Post"; ritengo di essere stata fortunata, perché non ho avuto difficoltà nel coinvolgere gli alunni nella ricerca di fotografie che ritraessero momenti di vita o aspetti caratteristici dei luoghi in cui vivono. Trovo che manifestazioni come “Leggere le montagne”, siano un valido supporto all’attività didattica, in quanto permettono ai ragazzi, non solo di mettersi in gioco, ma di accrescere le proprie competenze linguistiche. Visto l'impegno dimostrato dagli alunni, al di là della classifica, sono per me tutti vincitori! Approfitto per ringraziare il collega Baroffio Raffaele che ha collaborato con me nella realizzazione definitiva dei lavori".