VERBANIA - 14.12.2020 - Il dato che emerge dalle previsioni Excelsior relativi all'occupazione nel VCO è negativo.
Anche per il mese di dicembre in provincia si prevedono flessioni delle entrate nel mondo del lavoro. Nel confronto con lo stesso mese del 2019 si segnala un -38% sul totale entrate, più basso del dato nazionale -36% e regionale -34%. Diminuisce nel confronto annuo il numero di imprese che assumono -27,5%, per il comparto industriale 21%, e per quello dei servizi -33%. Non fa meglio il resto del Paese (-24%).
In un quadro economico complessivamente ancora caratterizzato da forte incertezza per l’andamento dell’emergenza sanitaria e per i tempi di superamento della crisi economica, il 57% delle imprese sta lavorando a regime ridotto, il 3% ha l’attività sospesa, il resto ha ripreso l’attività con regimi simili a quelli pre-covid. Quasi tutte le imprese (circa 95%) ritiene che i livelli di produzione e vendita potranno tornare a condizioni “accettabili” solo nel corso del 2021, in particolare il 70% di esse sposta direttamente al secondo semestre 2021 la possibile “normalizzazione” delle attività. Quasi il 60% delle imprese in attività segnala problemi finanziari per carenza di liquidità nei prossimi sei mesi.
Questa la tendenza delle assunzioni previste nel VCO nel mese di dicembre 2020:
le imprese che prevedono assunzioni saranno pari al 7% del totale. Sono programmate circa 390 entrate, circa 1.400 le nuove entrate nel trimestre dicembre 2020 – febbraio 2021 nel 27% dei casi le entrate previste saranno stabili, ossia con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre nel 73% dei casi saranno a termine (a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita).
Le entrate previste riguardano soprattutto il settore dei servizi (87%) e le imprese con meno di 50 dipendenti (61%); per una quota pari al 25% interesseranno giovani con meno di 30 anni.
Nel 69% dei casi è richiesto un titolo di studio, di questi al 13% viene richiesta una laurea; nel 65% dei casi viene richiesta esperienza professionale specifica o nello stesso settore e in 28 casi su 100 le imprese prevedono di avere difficoltà a trovare i profili desiderati.
Le professioni più difficili da reperire in provincia nel mese di dicembre sono: personale di amministrazione, di segreteria e dei servizi generali, cuochi, camerieri e altre professioni dei servizi turistici, operatori dell'assistenza sociale, in istituzioni o domiciliari.