STRESA - 18-12-2020 -- Dalla spiaggia al seggio. La scorsa estate aveva preso ferie, prenotando volo e albergo, quando ancora il ministero dell’Interno non aveva fissato la data per le elezioni comunali. Poi, superata l’emergenza della pandemia e riprogrammata la tornata elettorale sospesa in maggio, quando è stato il momento di svolgere il suo lavoro è dovuto rientrare in ufficio, ha chiuso la vacanza anzitempo e, anticipando il volo, ha ripreso il suo posto in Comune. Per quel “disturbo” il comune di Stresa, datore di lavoro dell’impiegata, riconoscendo le circostanze straordinarie espressamente previste dalla legge, le ha liquidato le maggiori somme -poche decine di euro- sostenute per la riprogrammazione della vacanza.