DOMODOSSOLA-20-12-2020--Qualche settimana fa abbiamo accolto con sollievo una buona notizia; il grande orologio che campeggia sulla facciata della stazione internazionale di Domodossola aveva finalmente ripreso a funzionare dopo un lungo periodo di inattività. Ora è la volta di un altro paio di lancette pubbliche; quelle che segnano il tempo dall’alto della torretta di Palazzo Mellerio, affacciate su piazza Rovereto, nel cuore del Borgo della Cultura.
Non sono ferme, ma da tempo ormai immemorabile indicano un’ora sbagliata; l’orologio civico del centro cittadino è indietro di una decina di minuti. È una situazione ancora più insidiosa; un orologio fermo può ingannare l’osservatore solo un paio di volte al giorno, uno impreciso lo fa in continuazione. Immaginiamoci il turista che debba fare ritorno a casa propria in treno o in autobus e che faccia affidamento sull’ora indicata dalla torretta civica; se non avrà l’avvertenza di confrontarla con quella del proprio orologio potrebbe ritrovarsi a piedi.
Sarebbe opportuno riportare le civiche lancette all’ora esatta per il giorno in cui finalmente sarà finita l’emergenza Coronavirus e il centro cittadino potrà di nuovo essere affollato da turisti, visitatori e frequentatori del mercato settimanale o degli eventi pubblici.
Mauro Zuccari