TORINO - 21-12-2020 -- Era in Piemonte, alla periferia e nell’hinterland di Torino, il cuore dell’industria del falso d’autore. Marchi di moda come Chanel, Gucci, Armani, Burberry e Louis Vuitton venivano contraffatti in foulard e pochette, ma anche –per sfruttare le attuale richieste del mercato– nelle mascherine. A scoprire questo giro d’affari stimato in tre milioni di euro è stata la Guardia di finanza, che ha avviato l’indagine partendo dal web. Due signore torinesi, infatti, avevano aperto sui social network pagine ad hoc, dedicate alle vendite di kit di lusso: pochette e foulard a 80 euro, con una mascherina abbinata a soli 7 euro. Prezzi bassissimi, marchi venduti fuori dai normali circuiti che hanno attirato l’attenzione delle Fiamme Gialle. l’inchiesta ha permesso di risalire ai laboratori clandestini, ricavati in abitazioni private, a sequestrare 80.000 prodotti contraffatti, oltre alle materie prime (tessuti prestampati) utilizzate, provenienti da mezza Italia. Nove le persone denunciate per frode in commercio.