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alma broccoli

DORMELLETTO - 30-12-2020 -- Alma Broccoli, storica volontaria della Cri, premiata dal Presidente della Repubblica per il suo impegno civile a 92 anni. ll Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha conferito martedì 29 dicembre, trentasei onorificenze al Merito della Repubblica Italiana a cittadine e cittadini che si sono distinti per atti di eroismo, per l'impegno nella solidarietà, nel volontariato, per l'attività in favore dell'inclusione sociale, nella cooperazione internazionale, nella promozione della cultura, della legalità e del diritto alla salute. Fra questi, anche Alma Broccoli, 92 anni, di Dormelletto. Per lei il titolo di Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, con la seguente motivazione:"Per l’impegno profuso, nel corso della sua vita, nella promozione del valore della solidarietà". Da trenta anni, da quando è andata in pensione ha deciso di dedicarsi al volontariato: è la centralinista della Croce Rossa di Arona. Coordina i soccorsi dei volontari rispondendo alle chiamate. Nel 2019 ha anche donato un mezzo, una Fiat Panda, alla stessa associazione.” Lei però è meglio conosciuta come Alma Mazza, il cognome del marito, ex sindaco di Dormelletto, scomparso anni fa:” A gennaio farò 30 anni in Cri dove ho fatto di tutto, anche il corso per barelliere. Ho lavorato alla Roger Gallet, una fabbrica di profumi, poi in un negozio di vestiti negli ultimi anni prima della pensione. Un giorno mi è stato offerto di collaborare con la Cri e da allora non mi sono più fermata. Se a 92 anni godo di buona salute e soprattutto mi funziona il cervello lo devo a questa attività. Alla CRI sono stata centralinista, gestore dell’amministrazione, una sorta di factotum. Mi sono fermata solo quando mi sono rotta il femore, ma subito dopo sono tornata qui. Con il Covid per precauzione ho fatto delle assenze, ma dopo il 7 gennaio ho intenzione di tornare al mio posto attuale, il centralino", dice.  Come è cambiata la CRI con il Covid:”La paura è molto aumentata e i rischi pure. E anche la povertà. Prepariamo un sacco di pacchi alimentari e questo è anche uno dei miei compiti.” Ora arriverà il titolo di commendatore: “Non me l’aspettavo proprio, me l’hanno comunicato da Roma. Sarà una onorificenza che metterò insieme alle altre che mi ha consegnato in passato la CRI. Continuare a lavorare serve a mantenersi giovani ed efficienti con la mente". (M.R)