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VERBANIA – 01.01.2016 – Duecento posti barca
e 14 milioni di investimento, tutti privati. Annunciato nella conferenza stampa di fine anno come imminente dal sindaco Silvia Marchionini, il progetto per il nuoto porto turistico di Pallanza è di dominio pubblico. E s’annuncia in grande stile, ambizioso, con l’obiettivo non solo di ricostruire Quanto affondato la notte del 10 ottobre 2013, ma anche di creare un polo di portuale-turistico in una zona, quella tra il San Bernardino e la Castagnola, che conta il nuovo teatro, la biblioteca, il porto appunto, Villa Taranto e Villa San Remigio che nei piani del Comune dovrà tornare fruibile per fini culturali entro un paio d’anni.
A lanciare il progetto è la Nautica Bego, la società che proprio nella zona del lungolago Palatucci gestisce l’omonimo cantiere nautico e che in questa avventura ha creato una cordata di imprenditori locali pronti a costituirsi in una nuova società.
Il sindaco Silvia Marchionini, che segue da vicino il progetto, mostra grande soddisfazione. “È un’opportunità a cui abbiamo lavorato con grande attenzione ed impegno, d'intesa con la Regione Piemonte (è del luglio del 2014 il primo incontro con l'assessore regionale Valmaggia) – dichiara –. Da subito abbiamo capito che sarebbe stato impossibile mettere in campo un opera con fondi pubblici e ci siamo indirizzati a costruire un percorso (project financing, concessione…) che vedesse nei privati il partner con cui rilanciare questa opera assolutamente necessaria per una città turistica come Verbania. Una proposta seria è arrivata come concessione demaniale per la gestione e la costruzione del porto proposto dalla Nautica Bego assieme ad un gruppo investitori del territorio. È previsto un costo complessivo di 14 milioni di euro la cui copertura finanziaria arriverà dalla società che appositamente nascerà, anche attraverso possibili contatti con Veneto Banca”.
Il progetto, in sé, tra pontili e servizi a terra, richiederà due anni e mezzo di lavori. I primi posti barca potrebbero essere disponibili già da subito, ma per le infrastrutture ci vorrà più tempo. La nuova costruzione potrebbe avere impatto anche sulla viabilità con la creazione di una rotonda all’altezza dei via Alle Fabbriche e potrebbe spingere alla riqualificazione anche l’ex convento dei frati francescani di Santa Rita, dalla parte opposta della strada.
Il progetto sarà presentato in una serata pubblica a fine gennaio. La formula dovrebbe essere quella del project financing, con i privati che se ne accollano i costi di costruzione in cambio dei proventi della gestione per un certo numero di anni, scaduta la quale la proprietà tornerà alla Regione, proprietaria dell’area.