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lago secca gen 16
VERBANIA – 01.0.10216 – La siccità porta il Verbano a… “zero”.

Nel pomeriggio di San Silvestro il livello delle acque del Lago Maggiore ha varcato, in discesa, la soglia dello zero idrometrico. Una soglia psicologica, che tuttavia certifica lo stato di sofferenza dell’area che gravita attorno all’ampio bacino idrografico del Verbano, che va dall’Ossola al Varesotto passando per i Cantoni Vallese e Ticino. Alle 8 di stamane il lago, misurato all’idrometro di Sesto Calende del Consorzio del Ticino, segnava -0,7 centimetri. Il giorno di Natale erano 16,5, un anno fa esatto 126,3. Se si considera che la media storica dal secondo Dopoguerra a oggi è stata di 95,3, ci si rende conto che lo scostamento è significativo e visibile a occhio nudo passeggiando lungo le coste.

Il lago scende costantemente di quasi 3 centimetri al giorno e continuerà a farlo perché gli afflussi al bacino sono esigui. Oggi si sono registrati in entrata 86,4 metri cubi al secondo, il 33% in meno della media storica di 130,6. A mezzo metro c’è la soglia minima stagionale di tutti i tempi. La speranza è davvero che arrivi la pioggia e, in quota, la neve, per cancellare la cappa di smog che stazione sulla Pianura padana e per ridare ossigeno alle stazioni sciistiche, in gravi difficoltà.

La situazione attuale del Lago Maggiore riporta d’attualità anche un altro tema, che nel 2016 dovrà diventare centrale: il braccio di ferro tra enti per il livello delle acque e per la sua regolazione. Se ne discute, non senza pareri divergenti e prese di posizione, ormai da un paio d’anni e è necessario arrivare a un dunque.