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crivelli

OSSOLA- 11-01-2021--Non sono trascorsi neppure tre mesi dalla scomparsa della adorata moglie Mirella che Giuliano Crivelli ne ha seguito le orme, per ricongiungersi con lei nei verdi prati del Cielo, che spesso proponeva nei suoi ispirati dipinti.

Nato a Novara nell'anno 1935, ossolano di adozione sin dalla più tenera età, inizia molto presto a esprimere la propria indole eclettica sia nel campo della musica, sia nel campo della pittura. Studia infatti prima violino e successivamente flauto traverso, per arrivare infine al sassofono, con il quale si esibisce in alcune band spaziando dalla musica classica al jazz.

Negli anni Cinquanta, sotto la guida del Maestro domese Nino Di Salvatore, inizia il suo lungo viaggio nell'arte della pittura, tanto che la sua prima personale la tiene a Novara nell'anno 1959 riscuotendo un notevole successo.

Da allora numerosissime le mostre personali che si susseguirono, sia in Italia, sia all'estero: Domodossola, Novara, Canada, Milano, Svizzera, Verona, Verbania, Norvegia, Florida, Germania, USA e Cina tanto per citarne alcune.

Crivelli nel campo della pittura ha usato tecniche diverse: disegni, olio, acrilico, acquarello, e proprio in quest'ultima tecnica ha raggiunto una sensibilità tale che la bellezza dei colori, le sfumature e i soggetti paiono essere vivi sulla tela.

Un'altra sua prerogativa molto interessante, era quella di predisporre per ogni sua mostra un libretto, scritto di suo pugno, per consentire ai visitatori di scoprire il significato della sua creatività per ogni opera.

Un'ultima nota da ricordare la ultra ventennale collaborazione di Giuliano Crivelli con la Sagra del Fungo di Trontano, iniziata nel lontano 1996 con la donazione di alcune sue opere, divenute emblema di tutte le edizioni successive.

Ai familiari e in particolare al nipote Yann, che già sta eccellendo nel campo musicale, le condoglianze di tutta la Redazione domese.

p.p.