ROMA - 14-01-2021 -- Aumenta da 40% al 100% la misura dell’anticipo del Fondo Indennizzo Risparmiatori (FIR) che può essere corrisposto ad azionisti e obbligazionisti subordinati delle banche finite in default (tra cui Veneto Banca) in attesa della predisposizione del piano finale di ristoro. Ai soggetti beneficiari può quindi essere anticipato l’intero indennizzo deliberato dalla Commissione tecnica a seguito del completamento dell'esame istruttorio. Lo dice la legge di Bilancio 2021 in approvazione dal Parlamento in questi giorni, con l’obiettivo di fornire una maggiore tutela e ristoro ai risparmiatori che hanno subìto un pregiudizio in relazione all'investimento in strumenti finanziari emessi da banche già poste in liquidazione coatta amministrativa.
L’art. 1 comma 1143 della legge di Bilancio 2021 interviene sulla disciplina del Fondo istituito e disciplinato dalla legge di Bilancio 2019 ma già oggetto di molteplici interventi normativi di integrazione e modifica. Il Fir per gli azionisti di Veneto Banca si era chiuso il 18 giugno del 2020 e prevedeva il rimborso del 30% del valore delle azioni detenute. Finora però non risulta nel Vco l’arrivo di questi fondi!
Intanto, il gup di Treviso Gian luigi Zulian ha escluso dalla chiamata alla responsabilità i revisori della Pricewater, Bankitalia e Consob nonché di Intesa Sanpaolo nel procedimento che vede Vincenzo Consoli, ex amministratore delegato di Veneto Banca, accusato di aggiotaggio, ostacolo alla vigilanza e falso in prospetto assieme a Massimo Lembo e Mosè Fagiani, quest’ultimo già direttore della filiale di Omegna.
Dovrebbero essere pure esclusi 37 fra direttori ed impiegati del Vco che erano stati indagati dalla Procura di Verbania, prima del trasferimenti dell’intero processo in Veneto.
Rimane nel processo Veneto Banca che è ritenuta responsabile in solido con Consoli ma già in liquidazione coatta.
Rigettata inoltre l'istanza, presentata da uno degli avvocati di parte civile, sulla presunta incostituzionalità del decreto che stabilì la vendita degli asset della ex popolare di Montebelluna a Intesa, unitamente a quelli della Popolare di Vicenza, per il valore di 1 euro.