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mobili arredi
TORINO – 02.01.2015 – Scadono lunedì sera

i termini per insinuarsi nel fallimento del mobilificio “Arredando Arredamenti” di Beinasco, in provincia di Torino. L’azienda è stata al centro di un caso controverso per la pratica di vendere mobili e arredi, incassare l’acconto – di norma il 30% – ma di non consegnare mai la merce. L’intervento della Guardia di finanza e delle autorità ha messo in moto la giustizia ma ha anche determinato il fallimento della società torinese. Ora è giunto ora il tempo di avviare le azioni legali a tutela dei truffati, che provengono da mezzo Piemonte e Liguria, dalle province di Torino, Asti, Cuneo, Alessandria, Sanremo, Imperia, Savona ma anche dal Verbano Cusio Ossola. In questo senso l’Unione nazionale consumatori informa e sollecita le persone che hanno un contenzioso aperto di attivarsi per l’insinuazione del fallimento. “Ricordiamo ai consumatori vittime della truffa che è possibile presentare istanza di insinuazione al passivo  entro il 4 gennaio 2016 per coloro i quali avessero sottoscritto il contratto con la società Arredando New Ingrosso Arredamenti S.r.l, con P.I. 11283980016”, afferma l’avvocato Patrizia Polliotto, presidente dell’associazione “Per chi avesse stipulato il suddetto contratto con la società Arredando Ingrosso Arredamenti S.r.l. con P.I. 10392730015, per la quale si è già tenuta in data 03.12.2015 l’udienza dell’esame dello stato passivo, e non avesse presentato l’istanza entro il termine ha ancora tempo di insinuarsi tardivamente al passivo entro dodici mesi dal deposito del decreto di esecutività dello stato passivo, ai sensi e per gli effetti dell’art. 101 D.lgs. n. 169/2007 (Legge Fallimentare)”, aggiunge.