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ORTA SAN GIULIO - 26-01-2021 -- Domenica 24 gennaio “Vco in movimento” si è ritrovato a Orta San Giulio, nella suggestiva piazza Motta,  per una nuova manifestazione.


Dopo aver toccato alcune città del Vco -nello specifico Verbania, Domodossola e Omegna-  il movimento  ha deciso di spostarsi verso paesi numericamente più piccoli ma non per questo dove siano minori i bisogni delle persone di incontrarsi e creare socialità attiva e condivisa.


“Vco in movimento” è nato lo scorso 2 novembre a Verbania dall’incontro tra persone di età, professionalità e provenienti da realtà diverse, tutte accomunate dallo sconcerto dinanzi alla chiusura indiscriminata degli spazi di aggregazione sociale e sportivi a causa delle misure introdotte per contrastare il contagio da Covid-19.
Nel suo manifesto “Vco in movimento” specifica bene di essere solidale con il personale medico e ospedaliero che lavora per supportare questa complessa situazione in il mondo si trova e non nega l'esistenza del virus e le gravi conseguenze mediche che questa pandemia provoca,  tuttavia crede che la chiusura dei circoli sociali, sportivi e delle scuole aggravi una situazione di socialità già minata nell’epoca dell’individualismo dei social.
Le manifestazioni di questo movimento sono pacifiche ed educate, in esse nascono interessanti occasioni  per esprimere e soprattutto condividere riflessioni e punti di vista e non mancano attività collaborative, giochi, musica, arte e laboratori il tutto incentrato sulle sei parole chiave -arte, ecologia, educazione, salute, socialità e sport- attorno alle quali si strutturano le iniziative del gruppo.


All’iniziativa di  Orta San Giulio hanno partecipato anche alcuni soci del circolo scacchistico di Omegna e tutti, amatori o semplici curiosi, hanno avuto la possibilità di avvicinarsi a questo gioco.
Ecco, quindi, che anche a Orta San Giulio, in una splendida giornata di sole,  tra cartelloni, striscioni, colori, parole e musica il gruppo “Vco in movimento” ha portato civilmente in piazza la sua essenza e, unito e solidale, il gruppo ha creato un’opportunità di socialità partecipata in cui le persone si sono ritrovate a vivere all’aria aperta un momento di condivisione attiva e consapevole.

r.a.

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