1

medaglie internati 3

VERBANIA - 28-01-2021 -- Un cantoniere, un impiegato in Comune, un cuoco. Se Pietro Damnotti, Dovilio Fontana e Giovanni Manzoni le loro storie di vita le hanno potute scrivere, passando poi il testimone alla successiva generazione, è perché sono sopravvissuti ai campi di concentramento. Sono stati internati in quegli anni bui del XX secolo dominati dai regimi nazifascisti e, ora, secondo una legge dello Stato istituita qualche anno fa, vengono premiati con una medaglia. Ieri in prefettura i loro parenti hanno ritirato quel riconoscimento attribuito dalla presidenza del Consiglio dei ministri, facendo rivivere le loro storie. Damnotti, originario della provincia di Pavia, è stato per tanti anni capocantoniere della Provincia. Fontana, originario del Veneto, ha lavorato al comune di Verbania. Manzoni, arrivato sul Verbano dalla provincia di Bergamo, dopo il lavoro nei boschi è stato cuoco all’Eremo di Miazzina. Due verbanesi e un cossognesi sono stati ricordati nella cerimonia tenutasi ieri mattina in prefettura alla presenza del prefetto Angelo Sidoti, del questore, dei comandanti provinciali di carabinieri e Guardia di finanza, del vicepresidente della Provincia Rino Porini e dei sindaco di Verbania e di Cossogno Silvia Marchionini e Doriano Camossi.

medaglie_internati_2.jpgmedaglie_internati_1.jpgmedaglie_internati_3.jpg