TORINO- 28-01-2021--Il Tribunale di Torino ha condannato, insieme ad altri imputati, la sindaca Chiara Appendino per i tragici fatti del 3 giugno 2017 in piazza San Carlo, quando, per il panico che si scatenò sotto il maxischermo che proiettava la finale di Champions League Juventus-Real Madrid, oltre 1600 persone rimasero ferite e due donne morirono in seguito per le lesioni riportate, Marisa Amato, 65 anni, ed Erika Pioletti, la 38enne di Beura Cardezza morta dopo alcuni giorni di agonia.
L'accusa ha sostenuto che la manifestazione fu organizzata male e troppo in fretta, da qui la condanna a un anno e mezzo alla sindaca della città, che concesse il permesso alla manifestazioen di piazza.
Sulla questione interviene in un comunicato solidale all'Appendino Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem.
"Tutta la vicinanza di Uncem alla Sindaca Appendino. Le sentenze di rispettano, ma la condanna per responsabilità indirette sull'organizzazione di un evento da parte di terzi è veramente assurda. Non possiamo pagare per altri, sempre gli Amministratori, sempre i Sindaci. Non sono 'scudati', non hanno l'immunità.
Come mi ha scritto stamani un amico Amministratore, cosa sarebbe dovuto succedere in sede giudiziaria per il Sindaco di Nizza Estrosi dopo i fatti della Promenade?! Eppure, in Italia quanto successo a Chiara segue quanto successo alla Sindaca di Genova Marta Vincenzi, al Sindaco di Livorno, al Sindaco di Civita in occasione di gravi calamità naturali. Loro sono stati accusati e portati nelle aule per il giudizio. Hanno pagato. Sempre di mezzo finiscono i Sindaci, per colpa di norme sbagliate rispetto a responsabilità e impegni amministrativi. L'abuso d'ufficio è un reato che va totalmente rivisto. E così altri reati. Voglio però evidenziare un aspetto, emerso in queste ore.
Quando ci dicono che andando avanti così rimarremo senza Sindaci, e lo dicono i primi cittadini delle grandi città, li vorrei invitare a osservare quanto succede da anni e quanto succederà ancora nei piccoli paesi, dove è già accaduto che non vi siano candidati alle amministrative, oppure vi siano solo una lista. Ed è avvenuto in centinaia di piccoli Comuni negli ultimi cinque anni. Solo una lista.
Oppure ancora vi siano Sindaci, in molti piccoli Comuni, che arrivano proprio a fare i Sindaci in un piccolo Comune di una valle alpina o appenninica pur se residenti a Milano o Novara o Torino appunto. Il Presidente di Uncem Piemonte Colombero li chiama "transumanti". Viaggiano verso il Comune dove fanno i Sindaci, dal Comune di loro residenza. Molto va corretto, nel testo unico degli Enti locali e non solo. Va fatto anche alla luce di quanto successo a Chiara Appendino che ha l'affetto, la vicinanza e l'abbraccio di Uncem e dei Sindaci dei Comuni montani".